Il diario segreto di Elisabetta II: re Carlo lo affida all’ex maggiordomo della regina
La regina Elisabetta II è morta lo scorso settembre ed è stata sostituita da suo figlio Carlo ma, nonostante ciò, continua a essere amatissima in tuto il mondo, tanto che sono moltissimi coloro che non possono fare a meno di dedicarle omaggi e tributi speciali. Oggi si ritorna a parlare di lei e il motivo è molto semplice: il nuovo sovrano ha ritrovato i diari segreti su cui la madre scriveva ogni giorno tutto ciò che le succedeva a corte. Piuttosto che darli in pasto alla stampa, li ha affidati a una persona di fiducia per capire quali pagine possono essere rese note e quali, invece, devono rimanere private.
Chi è l'ex maggiordomo della regina
Non è una novità che la regina Elisabetta II avesse delle abitudini molto particolari, la più "romantica"? Ogni sera prima di andare a dormire si dedicava alla redazione di un diario segreto. Per circa 70 anni lo ha aggiornato quotidianamente, scrivendo per almeno quindici minuti nella sua camera da letto. Il successore Carlo III li ha ritrovati e, considerandoli dei documenti top secret, li ha conservati a una persona di cui sua mamma si fidava moltissimo: il maggiordomo Paul Whybrew, soprannominato "Tall Paul" per la sua altezza, colui che le aveva fatto compagnia a Windsor durante il lungo lockdown legato alla pandemia.
Qual è il lavoro di Paul Whybrew
Ora che Elisabetta II non c'è più sarà Tall Paul a studiare le pagine dei suoi diari segreti. Carlo III ha affidato a lui i libri per capire quali sono le parti che possono essere pubblicate negli Archivi nazionali e quali, invece, devono conservate negli archivi del sovrano, rimanendo per sempre riservate. Per svolgere questo delicato lavoro il re gli ha messo a disposizione una tenuta a Windsor dove potrà vivere per tutta la vita. Al momento trascorre circa due giorni a settimana a setacciare i documenti, il tutto con le mani coperte da quanti per non danneggiare le antiche carte. Perché la regina si fidava tanto del maggiordomo? Nel 1982 la salvò da un intruso che si era intrufolato nella sua camera da letto a Buckingham Palace.