Il cappotto cammello è il capo di tendenza per l’inverno, quale modello scegliere e come abbinarlo
Da capo elegante a passepartout, il cappotto cammello è diventato un must-have per la stagione invernale. In grado di rendere sofisticato qualsiasi look, si può indossare anche sopra una tuta mixando lo street style con un grande classico, un outfit amato dalle celeb e imitato da tutti. Un capospalla senza limiti di orario, perfetto dalla mattina alla sera e adatto a ogni occasione, che sia la formalità dell'ufficio o la comodità per una semplice passeggiata. Un pezzo che mette d'accordo ogni generazione, dalla signora over cinquanta alla ragazza universitaria, il cappotto cammello non ha età, è un ever green, non passa mai di moda e sta bene su tutti.
La storia del cappotto cammello
In origine realizzato in vera lana di cammello (da qui nasce il nome), di un caratteristico beige caldo si è diffuso nei primi anni del Novecento tra i signori dell'alta società. Furono le grandi dive del cinema degli anni Quaranta a renderlo un capo unisex; Marlene Dietrich, da sempre amante dello stile androgino, lo ruba al guardaroba maschile, copiata poi dalle donne dell'epoca.
La liaison tra il cappotto cammello e il cinema era solo all'inizio. Da Marylin Monroe a Catherine Deneuve, tutte subivano il fascino di quel capospalla così semplice ma estremamente elegante.
La consacrazione, però, arriva nel 1970 con Anonimo Veneziano, dove Florinda Bolkan indossava un modello firmato Max Mara che diventò tra i più ricercati dell'epoca. Fu nel 1981 che il marchio italiano disegna il cappotto 101801, lunghezza al polpaccio, doppiopetto e silhouette sartoriale, che diventa uno dei pezzi più iconici della Maison.
I vari modelli di camel coat
Oggi di cappotti cammello ne esistono di diversi tipi, la tendenza di quest'anno è il fit oversize. Accanto al famoso modello 101801, con doppi bottoni si diffonde anche quello a vestaglia, dalle linee morbide e il taglio più femminile, chiuso con una cintura dello stesso tessuto legata in vita. Questa può essere sostituita con un modello a gioiello, come una catena, che conferisce subito un carattere più personale all'interno outfit.
C'è margine anche sulle lunghezze, il classico arriva fino alla caviglia, ma sono molto apprezzati anche i modelli più corti, che arrivano leggermente sopra o leggermente sotto il ginocchio. Ultimamente sta spopolando tra le giovanissime anche la versione corta, leggermente bombata e perfetta per le minigonne.
Come abbinare il cappotto cammello
Un pregio di questo soprabito è che sta bene davvero con tutto. Dai colori neutri a quello sgargianti, nulla stona sotto questo capo. Per uno stile sobrio e più classico si può puntare sulle nuance del marrone, giocando sulle tonalità e sulla scala cromatica di questo colore. Copiando lo stile di Kate Middleton, si può scegliere un look total beige; nel novembre dello scorso anno, infatti, la principessa del Galles aveva scelto di abbinare al cappotto cammello un abito in lana, tacchi e borsetta, tutto nella stessa nuance.
Ottimo anche uno stivale da cavallerizza che spunta sotto il capo. Perfetti i look neri stemperati dalle tonalità calde del cammello, abbinato a un rosso mattone. Via libera al jeans e alle sneaker, ma si può anche osare, come ha fatto Letizia Ortiz che sotto il capo beige firmato Carolina Herrera ha scelto di indossare un abito verde smeraldo.