Iginio Massari: “Chiacchiere a 100 euro? Non care, ma costose. Stessa differenza tra idiota e intelligente”
Iginio Massari è finito al centro delle polemiche negli ultimi giorni a causa delle sue chiacchiere. Sebbene le avesse messe in vendita in alcuni dei suoi store fin dall'inizio di febbraio, con l'avvicinarsi delle feste di Carnevale in moltissimi hanno cominciato a comprarle, rimanendo però sconvolti dal loro prezzo di 100 euro al chilo. Il maestro pasticciere, inizialmente in silenzio sulla questione, ha deciso di rispondere alle critiche, spiegando per quale motivo il costo delle sue chiacchiere non è affatto eccessivo: ecco cosa ha dichiarato.
Le chiacchiere di Iginio Massari sono costose e non care
Intervistato dal Corriere insieme ai figli Debora e Nicola, Iginio Massari ha parlato delle tanto discusse chiacchiere da 100 euro, così da mettere definitivamente a tacere le polemiche degli ultimi giorni. Accusato di aver trasformato il dolce di Carnevale in un bene di lusso, il maestro pasticciere ha sottolineato che esiste una differenza ben precisa tra caro e costoso: con caro si fa riferimento a un prodotto che non vale realmente il prezzo che ha, mentre con costoso si indica un'eccellenza che, in quanto "perfetta", va pagata. "È la stessa differenza che c’è tra una persona idiota e una intelligente: restano due esseri umani che, però, sono distanti anni luce", ha spiegato con ironia Iginio Massari. Sul rincaro del 25% rispetto allo scorso anno, invece, ha dichiarato che in realtà anche nel 2024 nello store di Brescia le chiacchiere costavano 100 euro al chilo.
Come vengono prodotte le chiacchiere di Iginio Massari
Cosa risponde la famiglia Massari a coloro che considerano eccessivo il costo di 100 euro al chilo per un dolce della tradizione italiana? Innanzitutto che una porzione di quelle chiacchiere fatte a mano (dal peso di circa 40 grammi) costa 4 euro, dunque quanto una colazione al bar con cornetto e cappuccino. Come se non bastasse, in quanto maestri pasticceri, Iginio, Nicola e Debora intendono valorizzare un alimento storico senza cadere nella banalità: il loro obiettivo è quello di creare un prodotto artigianale e tradizionale di alto livello ed è proprio quella qualità ad avere un valore. Le chiacchiere firmate da Massari vengono prima stese a macchina, poi tirate a mano e infine fritte in olio di alta qualità (cambiato ogni 2. ore). Solo dopo essere state lasciate a riposare in verticale (così da perdere l'olio in eccesso), vengono messe in vendita. Insomma, stando a quanto dichiarato dai tre, le polemiche degli ultimi giorni risulterebbero "gratuite" perché assolutamente poco costruttive.
