I sacchetti di carta griffati sono il nuovo oggetto del desiderio (da centinaia di euro)
"Specchio specchio delle mie brame, chi è la più cool del reame?": probabilmente chi possiede una shopper griffata. Quando si fa un acquisto presso una Maison di lusso, l'oggetto del desiderio (che si tratti di un capo di abbigliamento, un paio di scarpe, una borsa) viene consegnato nella sua preziosa scatola a sua volta inserita nel sacchetto di carta. Su entrambi il logo è ben in vista, che si tratti di Louis Vuitton o Chanel, di Bottega Veneta o di Hermès. Ma attenzione perché proprio i sacchetti di carta stanno godendo di un momento di grande fama e fortuna: c'è addirittura chi, ingegnandosi col fai da te, le trasforma in borse vere e proprie dando loro nuova vita, così da poterle sfoggiare al meglio in pubblico. Il trend segue quello delle tote bag di tela: la versione di Saint Laurent da 55 euro è stata a lungo virale su TikTok.
Spopolano le shopper di lusso
Passeggiando per le strade o navigando sui social è possibile notare una certa abbondanza di buste di carta griffate: da quella arancione di Louis Vuitton a quella verde di Bottega Veneta, le inconfondibili shopper dei marchi di lusso sono diventate di tendenza. Vengono usate a mo' di borse vere e proprie o addirittura come portapranzo e cercandole online, vengono vendute a caro prezzo. Sui siti di rivendita come eBay, il prezzo di una singola shopper varia dai 40 ai 60 euro a seconda del marchio. E ci sono davvero tutti: Tiffany&Co., Celine, Gucci, Balmain.
Poi ci sono i set, composti da più paper bag. Qui il prezzo lievita. Quattro sacchetti di carta Dior di varie dimensioni costano 158 euro. Si sale a 170 euro, per acquistare 16 gift tote di Dior, in diverse colorazioni. Esiste poi un caso riportato da The Guardian: un gruppo di 17 borse Chanel di carta nelle varianti bianco e nero venduto addirittura per £265 pari a oltre 300 euro. I prezzi sono ancora più alti per le amatissime scatoline.
Ma perché c'è così tanta domanda-offerta? I consumatori che acquistano queste borse di carta sono spesso coloro che non hanno la possibilità economica di spendere migliaia di euro per una borsa di pelle originale. C'è chi ama usarle solo con fine espositivo, per decorare le pareti o impreziosire la stanza. C'è chi le sfoggia sui social, esibendo ricchezza. Molti creator su Instagram e TikTok le inseriscono nei gettonatissimi video di unboxing. Ma non si può negare che ci sia anche chi acquista shopper griffate per poi regalare oggetti contraffatti, spacciandoli per originali!
Più di tutto, però, è una questione identitaria: l'oggetto (parliamo di un semplice sacchetto di carta) diventa simbolo di un legame con quel marchio e con quel brand, indica l'appartenenza a un certo mondo. È un'apparenza molto importante soprattutto da esibire sui social, perché dona credibilità. Le persone percepiscono queste shopper comunque come accessori di lusso che fanno sentire speciali.
Come trasformare le shopper di carta in borse
Su TikTok, diversi creator mostrano come trasformare una semplice shopper di carta in una borsa griffata vera e propria, perfetta da sfoggiare in giro, per riporci tutto l'essenziale da portare con sé. Con un po' di manualità, infatti, è possibile rivestire di plastica l'accessorio rendendolo così un sacchetto più resistente e molto più simile a una borsa da passerella o degna di una celebrity.
Tutti pazzi per i sacchetti della spesa
Bottega Veneta ha subito intercettato la tendenza, ha capito che il comune sacchetto di carta stava diventando un oggetto di lusso. L'anno scorso ha reinterpretato le classiche tote bag della libreria Strand. Quest'anno, invece, ha prodotto una borsa che imita in tutto e per tutto il classico sacchetto marroncino della spesa. La Brown Bag è stata ufficialmente presentata durante la sfilata Primavera/Estate 2023: costa a seconda delle dimensioni dai 1500 ai 2000 euro.
Non è certo la prima volta che il concetto di lusso viene stravolto nella moda e che fanno la loro comparsa oggetti che tutto sembrano, tranne le preziose creazioni di una Casa di moda famosa in tutto il mondo. Si tratta di provocazioni. Demna Gvasalia ha lanciato nel 2017 la famosa borsa blu su imitazione di quella in tela di Ikea. Lo stilista si è lasciato ispirare anche dai sacchetti per la spesa che i supermercati Tesco fornivano ai clienti negli anni Ottanta, facendone una borsa da 950 euro. Poi è stata la volta della Trash Pouch, di fatto un sacco della spazzatura coi manici ma luxury, da 1700 euro.
Proprio pochi giorni fa, Balenciaga ha portato in passerella i sacchetti della spesa, shopper di carta marrone da 450 euro utili a rappresentare in modo caricaturale le ossessioni delle celeb hollywoodiane. Assieme al marchio Balenciaga, infatti, sulle buste da spesa c'è anche il marchio Erewhon, un market di lusso di Los Angeles specializzato in prodotti salutari.