I look più belli alla Milano Fashion Week: il meglio delle sfilate Autunno/Inverno 24-25
E' iniziata mercoledì 21 febbraio 2024 la Settimana della Moda di Milano, sulle cui passerelle i grandi stilisti della moda italiana e internazionale presentano le collezioni donna per l'Autunno/Inverno 2024-2025. Nel primo giorno di sfilate abbiamo visto susseguirsi in passerella le collezioni di marchi come Etro, Diesel, Marco Rambaldi, Fendi, Roberto Cavalli e N21. Tra tutte le sfilate abbiamo scelto i best look della Milano Fashion Week, gli outfit più rappresentativi di ogni collezione, quelli capaci di raccontare le visioni dei designer e di anticipare quelle che saranno le tendenze per il prossimo inverno.
I look a fiori di Etro
Nel primo giorno della Milano Fashion Week, Marco De Vincenzo presenta la collezione Autunno/Inverno 24-25 disegnata per Etro. In passerella sfilano i simboli del marchio rivisti e corretti, come il paisley che si spalma come fosse oro liquido sui cappotti o si trasforma in un disegno floreale sui tubini in velluto e sugli abiti da sera in seta colorata.
De Vincenzo raccoglie l'heritage della Maison rendendola contemporanea e ammalia con i look in cui i motivi paisley si trasformano in stampe floreali che sembrano intagliate nel tessuto. Must di stagione per Etro sono poi le gonne in lana che diventano sciarpe, il denim mixato con capi in shearling e soprattutto gli orli vaporosi degli abiti da sera.
Gli abiti strappati di Diesel
Sin da quando è diventato Direttore Creativo di Diesel, Glenn Martens ha mostrato il suo desiderio di voler sperimentare con i tessuti, distruggendoli, facendo accoppiamenti azzardati, trasformandoli in qualcosa di completamente diverso. Dunque in molte delle sue collezione il denim iconico di Diesel diventa seta o velluto, viene strappato e sfilacciato, spalmato di vernice o stampato come fosse un pattern.
Nella nuova collezione Autunno Inverno 24-25, presentata a Milano con un'innovativa sfilata a cui hanno partecipato fan in tutto il mondo collegati via webcam, Martens si spinge ancora più oltre dicendo quasi addio al denim (che appare solo nei primi look di sfilata) per esplorare print nuovi, come il floreale e l'animalier, o creando tessuti tridimensionali con ciuffi di lana che sembrano dreadlocks. In collezione colpiscono gli abiti fiorati, che appaiono desueti in una sfilata Diesel, eppure così azzeccati. Nei modelli il tessuto fatto a brandelli sembra elevare all'ennesima potenza il floreale: attraverso gli strappi i fiori sembrano prendere vita. Gli splendidi colori delle stampe, che in alcuni casi si mescolano con l'animalier, contribuiscono a rendere ancor più vibranti i look più belli dello show.
Lana e cristalli sulla passerella di N21
Alessandro Dell'Acqua, designer di N21, a Milano fa sfilare, nella collezione Autunno/Inverno 24-25, le icone del suo marchio. Appaiono dunque i tubini total black con i fiocchi, le slingback a punta, l'animalier, i tessuti nude, le pailletts e i cristalli cuciti su tessuti impalpabili.
A colpire, oltre agli outfit color block con capi in blu acceso e rosso intenso, sono i look in cui capi estremamente glam e vistosi, come le gonne longuette e i tubini ricoperti di decori gioiello, sono smorzati da cardigan e maglioni in lana argyle. Ciò che affascina è il contrasto tra tessuti pesanti accostati a tessuti leggerei, il mix di stile casual e mood glamour, che porta a un risultato finale di forte impatto e molto chic.
L'intimo sulla maglieria di Marco Rambaldi
La nuova collezione Autunno/Inverno 24-25 di Marco Rambaldi porta a Milano l'evoluzione del brand. Osservando la sfilata è chiaro l'intento del designer di voler mantenere il suo stile allargando però la propria visione. Le linee sono dunque più pulite, i capi sono pensati per essere indossati in maniera più semplice, scompaio le trasparenze estreme e i cut arditi, per fare spazio a morbidi capi in lana, a lunghi cappotti oversize e a longuette in pelle grigio perla.
I cuori, i colori pastelli e i cristalli Swarovski, che fino ad oggi sono stati una costante nella poetica del marchio, restano ma si inseriscono all'interno di look che appaiono più fruibili. Restano anche le lavorazioni nel tessuto, come negli abiti in cui il velluto è trattato in modo da sembrare astrakan e soprattutto resta la volontà di provocare con dettagli erotici, lo dimostrano i capi trompe l’oeil che sembrano rivelare l'intimo: in realtà è solo un disegno sulla maglia in alpaca.
Il camouflage di Antonio Marras
Sulla passerella invernale di Antonio Marras sfila il patchwork mood tanto caro allo stilista, che da sempre mescola il romanticismo, rappresentato da stampe floreali, seta e pizzo, con ispirazioni a tratti punk, vedi gli anfibi, i capi in pelle, il tartan.
Nella nuova collezione spiccano i look con maxi cappotti di un rosso acceso e soprattutto quelli in vichy, declinato in bianco e nero o in rosso e nero. A colpire però sono i completi coordinati in denim délavé o i completi con giacche e pantaloni cargo su cui spunta una fantasia camouflage ammorbidita, in cui le forme delle "macchie" sembrano scivolare nel tessuto e confondersi tra loro.
Gli abiti di marmo di Roberto Cavalli
Fasuto Puglisi, designer della Maison Roberto Cavalli, per la nuova collezione Autunno/Inverno 24-25 decide di utilizzare come fonte d'ispirazione il marmo. Il nuovo animalier firmato Cavalli prende dunque vita dalle venature del marmo, che sul tessuto disegnano trame in bianco e nero o in giallo e nero.
Il giallo scelto assomiglia all'oro e conferisce agli abiti quella vistosa opulenza tanto cara al marchio. A colpire è anche il risultato finale che deriva dal voler accostare un materiale duro come il marmo con tessuti leggiadri come la seta.
Il tartan diventa pelle da Iceberg
Nei tanti look della collezione invernale di Iceberg colpisce il lavoro duale fatto su cappotti e capospalla, alcuni dei quali reversibili, realizzati in lana e pelle per essere indossati da una parte e dall'altra.
Anche Iceberg punta tutto sulla trasformazione dei tessuti, trasformazione che è ben visibile nei blazer con maniche di pelle, nei montoni con inserti in lana tartan o nei cappotti con orli a frange e fantasie scozzesi che richiamano quelli di una classica sciarpa.
Deélavé e paillettes Onitsuka Tiger
Sono diversi i fil rouge che legano i look per l'Autunno/Inverno 2024-2025 disegnati dallo stilista Andrea Pompilio per Onitsuka Tiger, dalle paillettes, che tornano sugli slipdress dai tagli asimmetrici, alle giacche a clessidra avvitate, fino ai tessuti délavé con lavaggi che ricordano il tie dye.
Questi ultimi spuntano sia sui capi casual che sui blazer più formali e si mescolano con gli altri dettagli, come le paillettes appunto, dando vita ad affascinanti look ricchi di contrasti.