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Festival di Sanremo 2024

I look di Rose Villain a Sanremo 2024: “Dovremmo sentirci libere di esprimerci col corpo”

Rose Villain torna sul palco dell’Ariston, ma stavolta come cantante in gara. A Fanpage.it ha anticipato cosa indosserà nelle cinque serate.
A cura di Giusy Dente
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L'anno scorso Rose Villain è salita sul palco dell'Ariston in veste di ospite. Ha accompagnato Rosa Chemical, nella serata dei duetti, un momento della gara che appassiona particolarmente il pubblico. Quest'anno, invece, la vedremo nell'arco di tutta la kermesse. Partecipa al Festival con la canzone CLICK BOOM! e per farla risaltare al meglio ha scelto anche dei look capaci di portare un valore aggiunto all'esibizione. Ha anticipato a Fanpage.it come ha scelto i fatidici outfit sanremesi.

L'evoluzione di stile di Rose Villain

Dal primo disco a oggi, lo stile di Rose Villain ha subito un'evoluzione. Sicuramente, restano un punto fermo nei suoi look alcuni universi che ama particolarmente, da cui attinge anche per trarre ispirazioni che riguardano gli outfit. Vale in primis per il mondo orientale. Ha infatti spiegato: "Ho sempre amato l'estetica giapponese, anche gli anime che hanno tutta questa delicatezza, le iridescenze, i colori. C'è qualcosa, nell'estetica giapponese, di sofisticato e delicato, ma anche una parte più cruda e quindi io mi ci ritrovo molto". Rispetto al primo disco, le scelte sanremesi rappresentano una svolta: "Con il primo disco Radio Gotham abbiamo optato con il mio team per una versione più dark di Rose Villain, quindi avevo usato tanto latex, tanto nero, tanto oscurità che erano perfetti per le canzoni. Adesso sto virando verso qualcosa di "floreale", ma non nel senso di fiori: più più colore, più bianco".

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Cosa indosserà Rose Villain a Sanremo 2024

I fan sono curiosissimi di sapere cosa indosserà la loro beniamina sul palco dell'Ariston. A curare la sua immagine c'è la stylist Rujana Cantoni. L'artista si è mossa cercando dei look che non prendessero il sopravvento sulla canzone, ma che la accompagnassero. Ha raccontato: "Ci sarà un fil rouge che non posso ancora spoilerare, ma lo vedrete tra poco. Sicuramente voglio che gli abiti siano parte della performance e non siano qualcosa di esagerato, che vadano a coprire. Voglio che la musica sia al centro. Però sono dei look che veramente secondo me danno un valore in più al tutto". Di base, sono outfit che oltre ad accompagnare l'esibizione rappresentano anche l'artista stessa: "Io ho tante sfaccettature e anche nelle cinque serate sarò sfaccettata. I look non hanno un legame proprio con la canzone, testualmente, ma hanno tutti un senso preciso che poi, quando vedrete capirete. Mi sono affidata a più brand".

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Rose Villain gioca al Fantasanremo

Rose Villain è una fan del Fantasanremo e non a caso, ha creato anche una propria squadra. Ovviamente, ne è anche il capitano! Ha dunque intenzione di contribuire ai punteggi. A Fanpage.it ha ammesso di volersi impegnare anche su questo fronte: "Sul look sono andata molto istintiva, però mi sono guardata il regolamento del Fantasanremo e vorrei essere sul pezzo di sicuro. Ho intenzione di fare tutto quello che si può fare, che non sia umiliante! Non so se andrò in pubblico a rubare una borsetta, però farò del mio meglio. Io sono capitana della mia squadra del Fantasanremo, quindi sono la prima che ne gioverebbe. Mi darò da fare, non voglio deludere nessuno".

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"Amo le donne forti"

Molte volte le donne che scelgono consapevolmente di usare il loro corpo e la loro immagine in un certo modo vengono poi sminuite come artiste. Lo ha sperimentato Elodie, più volte criticata per i suoi look sexy e provocanti. Ai frequenti commenti sessisti lei ha risposto di essere una donna libera, di sentirsi una "smandrappa orgogliosa", rivendicando dunque pieno potere decisionale sul proprio corpo. Su questo, anche Rose Villain ha un'opinione ben precisa e a Fanpage.it ha detto: "Noi donne dovremmo sentirci libere di esprimerci come ci pare e piace usando il nostro corpo. Dobbiamo essere padrone della nostra sessualità. Negli Stati Uniti è stata super sdoganata questa cosa, la libertà delle donne di usare il loro corpo come pare e piace. L'Italia su questo argomento è ancora un filino indietro. Però io amo vedere quando le donne sono forti  e confident nello spogliarsi. Chiaramente deve essere una cosa poi sostenuta da una motivazione. Per dire: se avessi un prodotto che non funziona e mi spogliassi per cercare di farlo funzionare, no. E non è il caso di nessuna artista che conosco in Italia, che sono tutte super valide. Se lo fanno è perché hanno voglia di sentirsi donne sexy".

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