I Kalush rappresentano l’Ucraina all’Eurovision 2022: i simboli nascosti nei loro look
Kalush Orchestra è il gruppo che rappresenta l'Ucraina al grande evento musicale che coinvolge i paesi europei. L'edizione 2022 dell'Eurovision Song Contest si svolge al PalaOlimpico di Torino e la presenza dell'Ucraina ha inevitabilmente un significato politico, visto il protrarsi della guerra con la Russia. I Kalush partecipano con il brano "Stefania", dedicato alla madre del cantante e per estensione a tutte le famiglie ucraine che soffrono a causa del conflitto. Anche attraverso i look sul palco, gli artisti mandano un messaggio potente: dal cappellino rosa fucsia ai gilet, tutto rimanda alle loro origini e al legame con la loro terra. Ogni dettaglio è ispirato a simboli e tradizioni antiche.
Perché i Kalush Orchestra si esibiscono in abiti tradizionali ucraini
I Kalush prendono posizione non solo attraverso la musica, ma anche con i loro look: si esibiscono infatti con un outfit tradizionale ucraino. Il frontman Oleh Psiuk indossa un gilet pieno di ricami appartenente alla tradizione degli Hutsul, una popolazione che vive in zone rurali dell'Ucraina. La sua firma di stile è il cappellino da pescatore rosa fucsia, che infatti ha sfoggiato anche sul palco dell'Eurovision. Ancora più singolare è l'abbigliamento degli altri membri della band, vestiti da Molfars, cioè da maghi sciamani e guaritori del popolo Hutsul.
I simboli nascosti nei look dei Kalush
Il nome della band, Kalush Orchestra, è il nome della città in cui è nato il leader del gruppo Oleh Psiuk. Il legame con la terra d'origine è tanto più forte ora che l'Ucraina resiste in una sanguinosa guerra: la partecipazione all'Eurovision è un modo per prendere posizione e mandare un messaggio di resistenza. Per questo, sul palco, tutti i membri del gruppo indossano qualcosa di nero – il colore simbolo del lutto, ma anche della terra – e di rosso – simbolo di amore, sangue e sofferenza. La loro partecipazione è altamente simbolica: la musica, mai come in questo momento, è il veicolo per un messaggio di speranza.
L'Ucraina trionfa all'Eurovision
"Grazie per avere sostenuto l'Ucraina. Slava Ukraini": non potevano che essere queste le prime parole di Oleh Psjuk, al momento della proclamazione della vittoria all'Eurovision. Il cantante della Kalush Orchestra ha rivolto un pensiero al proprio Paese martoriato dalla guerra in corso. Il loro trionfo si configura come un messaggio di pace, un inno alla fratellanza tra i popoli, che la musica può contribuire ad unire. Il regolamento della gara canora impone che sia la nazione vincitrice dell'Eurovision a ospitare il contest l'anno successivo. Le speranze, sono che per allora il Paese si sia rimesso in piedi e abbia voglia di festeggiare.