I conti salati di Charlene di Monaco: dalle spese per gli abiti ai costi di ristrutturazione delle ville
Emergono nuovi segreti sul principato di Monaco. La pubblicazione dei quaderni dell'ex contabile di Alberto II sta facendo venire a galla le spese da capogiro dei sovrani della piccola città-stato. Gli scritti consegnati da Calude Palmero, amministratore dei beni del sovrano, a Le Monde, dopo che questi lo aveva licenziato dal suo ufficio ventennale fanno emergere una contabilità spudorata che vede il principe elargire quote esorbitanti per il mantenimento di ex amanti e figli illegittimi oltre che all'assunzione a Palazzo di personale clandestino pagato in nero e in possesso di passaporti falsi.
Le spese folli di Charlene di Monaco
Oltre alle questioni puramente legali, l'ex nuotatrice sembra non badare a spese su nulla. Dallo chef pagato 300 euro al giorno ai costi degli abiti che si aggirano in media a 2974 euro l'uno, è stata eletta la principessa che spende di più per vestirsi con 300mila euro in un anno per aggiornare il suo guardaroba. Si aggiungono, in più, le spese di ristrutturazione. Charlene di Monaco sembra amare particolarmente l'ammodernamento delle sue residenze e avrebbe pagato 960mila euro per il rifacimento della sua villa per le vacanze a Calvi, in Corsica, mentre per decorare il suo ufficio a Monte Carlo avrebbe speso un milione di euro.
L'indennità annua della principessa
A questo si aggiunge la sua indennità annua che ammonta a 1,5 milioni di euro e, sempre secondo Palmero, sarebbe stata in grado anche di farsi dei debiti. Il contabile racconta che nel 2017 avrebbe dovuto saldare lo scoperto della principessa per un valore di oltre mezzo milione di euro. Nel 2019 Palmero ha stimato che in otto anni la moglie di Alberto II aveva speso circa 15 milioni di euro, nonostante l'indennità ammontasse a 7,5 milioni. "Non ho controllo sulle spese della principessa", scrive.