I Circus Mircus rappresentano la Georgia all’Eurovision: perché cantano mascherati e travestiti
L'Eurovision 2022 è entrato nel vivo: questa sera si esibiranno i restanti cantanti semifinalisti, dalla Finlandia alla Repubblica Ceca. Tra gli artisti più eccentrici ci sono sicuramente i Circus Mircus, il gruppo che rappresenta la Georgia all'Eurovision con la canzone "Lock Me In". Alla cerimonia inaugurale a Torino i Circus Mincus hanno stupito tutti percorrendo il Turquoise Carpet con colorati outfit ottocenteschi e fiori sulla barba: la loro cifra distintiva infatti sono le maschere, che cambiano a ogni pubblica apparizione. Un'eredità del loro precedente lavoro: i membri del gruppo sono infatti ex circensi!
I Circus Mircus all'Eurovision: il look ispirato al mondo del circo
Eclettici e camaleontici, i Circus Mircus rispecchiano con i look il loro stile musicale, un incrocio di tanti generi diversi libero da qualsiasi pattern o schema tradizionale. La band nasce a Tbilisi, in Georgia, nel 2020: i membri del gruppo raccontano di essersi incontrati all'accademia circense. Nessuno di loro aveva un talento particolare per la giocoleria, a quanto pare: "Non eravamo abbastanza bravi, probabilmente i peggiori della troupe, ecco perché siamo diventati amici", hanno raccontato a Eurovision.tv.
Abbandonato il circo, hanno deciso di darsi alla musica: le origini circensi e l'attitudine istrionica sono evidenti negli outfit colorati e nelle maschere che indossano sul viso. Dai pirati agli animali, dal clown ai passamontagna colorati, sul palco si divertono a interpretare personaggi sempre diversi.
I Circus Mircus mascherati sul Turquoise Carpet dell'Eurovision
Un assaggio dello stile eccentrico dei Circus Mircus lo abbiamo già avuto all'inaugurazione dell'Eurovision: sul red carpet (anzi, Turquoise carpet) hanno sfilato con giacche napoleoniche damascate color oro, argento o rosso sangue, completati da cappelli con le piume e bende da pirata.
La firma di stile? Gli occhiali futuristici e la barba "hippie", piena di fiori intrecciati: non vediamo l'ora di scoprire cosa si inventeranno per la loro esibizione.