Harry e Meghan in crisi economica: a rischio il contratto da 100 milioni con Netflix
Non è un buon momento per i duchi di Sussex. Secondo alcune indiscrezioni sembra che Harry e Meghan abbiano iniziato a cercare di risparmiare dopo il fallimento di alcuni progetti. Alcuni dicono che Markle controlli addirittura gli acquisti del marito e che la coppia abbia deciso di non cambiare casa; nei loro progetti, infatti, c'era quello di lasciare la villa a Montecito per acquistarne una più grande a Hollywood. Sembra essersi infranto il sogno americano degli ex reali, che negli Stati Uniti non sono riusciti a trovare un modo per reinventarsi e, sceso l'hype sulla Megxit e i rumors che li hanno portati a lasciare la loro posizione all'interno della famiglia Windsor, ora cercano nuove entrate per sostenere il loro stile di vita lussuoso. Tra le opzioni non c'è quella di tornare nel Regno Unito, i rapporti con re Carlo ormai sono diventati molto difficili, nonostante alcuni tentativi di riavvicinamento dell'ultimo periodo.
Il contratto con Netflix
Dopo che Spotify ha rescisso il contratto da 20 milioni di dollari con Archewell, la società di produzione dei duchi di Sussex, a causa del minimo ammontare di ore di contenuti prodotti dal podcast di Meghan Markle, anche Netflix sembra che stia valutando di seguire questa via. Il loro documentario sulla fuga dal Regno Unito e dalla royal family non è stato esattamente un successo, superato nelle visualizzazioni da Peppa Pig, e ancora meno lo è stato quello realizzato in occasione degli Invictus Games. Il cartone animato ideato dall'ex attrice, invece, è stato cancellato e c'è chi dice che il contratto da 100 milioni stipulato con la piattaforma di streaming, in scadenza nel 2025, potrebbe non essere rinnovato o addirittura rescisso in anticipo. La coppia, quindi, sarebbe alla disperata ricerca di un nuovo progetto e di nuovi fondi, e starebbe corteggiando altre case di produzioni come Paramount, che li ha invitati in Giamaica per assistere alla proiezione del film su Bob Marley.
Le fughe da Archewell
Tuttavia, questo momento di crisi non è passato inosservato ai dipendenti della Archewell che stanno iniziando piano piano a cercare nuove occupazioni. Tra gli ultimi a dare le dimissioni il manager Bennett Levine che ha reso noto su LinkedIn di aver accettato una posizione in un'altra compagnia di produzione di Los Angeles. Lo scorso anno anche il capo dei contenuti Ben Browing e la direttrice del settore marketing Fara Taylor hanno rassegnato le dimissioni, dopo una serie di altri dipendenti. Anche il presidente Mandana Dayani si è licenziato lasciando alla coppia il pieno controllo della società.