Gonne da uomo, la tendenza del 2023: ma siamo davvero pronti a indossarle?
Fino a non molto tempo fa erano un vezzo per star particolarmente eccentriche, oggi sono una delle tendenze più forti della moda maschile: parliamo delle gonne, il capo tradizionalmente associato alla moda femminile che negli ultimi anni ha superato i confini di genere. Dopo apparizioni da antologia delle celebrità – da Harry Styles fino a Brad Pitt – la gonna è apparsa sempre più insistentemente nelle sfilate maschile, confermandosi una delle tendenze uomo dell'estate 2023. Ma escludendo per un attimo red carpet e palchi, il mercato è pronto? Chi le vende? Chi le compra? Soprattutto: chi le indossa?
La tendenza gonne sulle passerelle maschili 2023
Premessa: è arrivato il momento di smetterle chiamarle ‘gonne da uomo' o ‘gonne maschili'. I vestiti e gli accessori non hanno genere: siamo noi a dargli un contesto e un ruolo che cambiano nel corso dei secoli. A diverse latitudini la gonna – o la tunica – è un punto d'orgoglio maschile (vedi il kilt scozzese tanto caro ai reali inglesi) così come lo è il rosa (una volta simbolo di virilità). Nell'attuale dibattito sul superamento degli stereotipi di genere la moda gioca un ruolo centrale. La gonna è diventata un simbolo di fluidità stilistica e di liberazione dalle etichette.
Lo dimostrano le ultime sfilate: i dati del motore di ricerca di moda TagWalk hanno mostrato che quasi il 65% dei marchi presentava almeno un look da uomo con il tag "gonna" nelle loro collezioni dell'autunno 2023, rispetto al 51% dell'anno precedente. La gonna domina le tendenze anche del prossimo autunno: perfino Gucci ha proposto gonne lunghe e severe in passerella, ma già questa estate vedremo esplodere la tendenza: da Louis Vuitton a Rick Owens, moltissimi brand hanno proposto gonne nei look maschili. Thom Brown alza la posta in gioco con le mini plissé, mentre Dior propone shorts dai volumi fluidi.
Le star che hanno lanciato la tendenza della gonna
L'elenco di star che ha adottato il trend è sempre più lungo: dopo pionieri come Billy Porter e Lil Nas, Harry Styles fece la storia di Vogue posando con un abito lungo a balze. Negli ultimi anni gli esempi sono sempre più numerosi e frequenti: da Oscar Isaac a Lucien Lavinscount, la star rubacuori di Emily In Paris. L'anno scorso Brad Pitt fece impazzire tutti con una gonna in lino rosa abbinata agli anfibi, mentre alle sfilate parigine di gennaio è stata la volta di Robert Pattinson, ex idolo delle teenager per il suo ruolo in Twilight, ha indossato una gonna a pieghe di Dior con giacca furry.
Gli esempi non mancano neanche in Italia: da Mahmood, pioniere della moda genderless, a Sangiovanni, che l'ha indossata sia sul red carpet della Festa del Cinema di Roma sia in copertina. Anche il Festival di Sanremo si è aperto alla moda genderless: l'ultimo esempio è Rosa Chemical, nei mirabolanti look Moschino.
Chi compra (davvero) le gonne per uomini
Se è vero che le gonne sono sempre più popolari tra gli uomini, è anche vero che parliamo di una cerchia ristretta: star del cinema, modelli, icone della musica e addetti ai lavori del settore fashion. Ma nella vita di tutti i giorni, gli uomini sono ancora legati a un abbigliamento più tradizionale: lo conferma un'indagine di WWD tra i buyer di tutto il mondo, con qualche differenza. Reginald Christian, manager di Saks Fifth Avenue a New York, le definisce ancora un mercato "di nicchia", anche se presenti nel suo store visto il picco di popolarità in passerella.
I mercanti orientali sembrano essere più audaci in fatto di tendenze maschili – come confermano i buyer cinesi – mentre in Italia si punta su modelli più facilmente indossabili, conferma Federica Montelli della Rinascente – come quelli da sovrapporre ai pantaloni. Solo quando le vedremo nelle grandi catene di fast fashion, forse, potremo parlare di una vera tendenza. Ma la moda non si limita a descrivere il futuro: a volte qualche azzarlo serve anche a disegnarlo.