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Gli apicoltori boicottano i premi per il miele: c’è una frode, troppi prodotti contraffatti

Ai prossimi World Beekeeping Awards non ci sarà alcun premio per il miglior miele del mondo: nella filiera globale ci sono troppi prodotti contraffatti.
A cura di Giusy Dente
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Nel 2025 i World Beekeeping Awards non assegneranno alcun premio per il miglior miele del mondo, a causa di una presunta diffusa frode che riguarda la filiera globale. Verrà celebrato questo prodotto e alcuni suoi derivati, ma per la prima volta non verrà assegnato alcun riconoscimento. In una dichiarazione la Federazione ha dichiarato: "Non ci sarà più una valutazione nei World Beekeeping Awards. Questa modifica per rimuovere la categoria è stata resa necessaria dall'impossibilità di far testare completamente il miele per l'adulterazione".

Perché c'è crisi nel settore

Il settore sta vivendo un momento di crisi a causa dell'immissione sul mercato di prodotti arricchiti con sciroppo di zucchero, che ne alterano le proprietà rendendo il miele meno genuino. Apicoltori e importatori hanno denunciato il fenomeno e stanno cercando di fronteggiare la crisi, ma è difficile combattere i truffatori, perché anche i test per rilevare le frodi possono essere facilmente falsificati, vanificando gli sforzi degli enti di controllo alimentare.

Ai World Beekeeping Awards partecipano migliaia di apicoltori, scienziati e rappresentanti del settore, ma negli ultimi tempi sempre più candidature alla competizione sono state respinte perché si sospettava un'adulterazione: riguardava addirittura il 45% dei prodotti nell'edizione 2019, la prima volta in cui sono stati introdotti i test di laboratorio. Nel marzo 2023, la Commissione europea ha scoperto che il 46% dei prodotti campionati (compresi tutti i 10 campioni provenienti dal Regno Unito) erano probabilmente stati arricchiti con sciroppi di zucchero più economici. Da qui la drastica decisione di escludere il popolare alimento dalla premiazione.

"È semplicemente incredibile se l'organizzazione mondiale di tutti gli apicoltori non riesce a garantire l'autenticità del miele. La portata di questa frode è enorme" ha dichiarato Bernhard Heuvel, presidente dell'Associazione europea degli apicoltori professionisti. A fargli eco Andrew Quinn, responsabile dell'Unità nazionale per i reati alimentari della FSA, il quale ha affermato: "Stiamo lavorando a stretto contatto con il Defra e altri colleghi del governo per sviluppare test conclusivi che saranno in grado di stabilire l'autenticità del miele in vendita".

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Come riconoscere un miele non contraffatto

Quando si acquista il prodotto al supermercato si può prestare attenzione a due fattori. La cristallizzazione è sinonimo di qualità: un prodotto che cristallizza indica la mancata contaminazione con sciroppo di zucchero. Fanno eccezione alcune tipologie che restano naturalmente allo stato liquido. Un altro consiglio è prediligere il miele di melata, più difficile da reperire, ma molto salutare, perché meno di zuccheri. Si ricava da una sostanza gelatinosa che si trova su foglie e cortecce degli alberi.

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