Giorgio Armani verso l’addio a Parigi? Il significato della sfilata Haute Couture “in rosso”
A Parigi sono iniziate le sfilate di Alta Moda e, per tutta la settimana, i designer ci faranno sognare con le collezioni Haute Couture Autunno/Inverno 2023-24. Il calendario ufficiale prevede ben 32 appuntamenti : martedì 4 luglio è stata la volta di Giorgio Armani, che ha presentato una collezione ‘in rosso'. Questa sfilata di Giorgio Armani Privé, però, potrebbe essere l'ultima: a margine dello show infatti lo stilista 88enne ha parlato di come sia cambiato il suo rapporto con la capitale della couture e perché potrebbe dire addio a Parigi.
Giorgio Armani e l'idea di lasciare Parigi
Alla vigilia dei suoi 89 anni – che compirà l'11 luglio – Giorgio Armani torna a sfilare a Parigi, la sede storica delle sfilate Haute Couture. A differenza del pret-à-porter, infatti, le linee di Alta Moda vengono tutte presentate a Parigi: lo stilista italiano sfila qui dal 2005 con la sua linea Giorgio Armani Privé. Negli anni però i confini tra ready-to-wear e alta moda su misura si sono assottigliati e questo ha spinto lo stilista a fare una riflessione durante la conferenza stampa: "A mio parere, oggi sono poche le maison che fanno davvero Alta Moda – ha detto lo stilista ai giornalisti, come riportato da Repubblica.it – ma inizio a non riconoscermi più in questa Parigi. Mi chiedo se non sia il momento di cambiare". Armani ha un'idea molto precisa: abiti fatti su misura per far sentire le clienti speciali, altissima specializzazione e cura dei dettagli. L'andamento generale, invece, è quello di abiti più rilassati e ‘portabili'. "Mi chiedo se, visti tutti gli sforzi che facciamo, e visto come è diventata Parigi, non sia meglio rimanere a casa mia, a Milano, e raccontare la mia visione da lì". Per ora, aggiunge il designer, è solo una riflessione, ma chissà che le 90 candeline non coincidano con un netto cambio di passo.
La sfilata Giorgio Armani Privé Autunno/Inverno 2023-24
Che sia l'ultima ‘parigina' o no, Giorgio Armani definisce la collezione Privé per il prossimo inverno come una delle sue più riuscite. "La più alta alta moda che io abbia mai fatto", riporta ilfattoquotidiano.it. L'eleganza sartoriale si fonde con un fascino esotico che arriva dall'Oriente come una brezza: giacche morbide, pantaloni ricamati. trasparenze e arabeschi floreali. La palette cromatica si accende di rosso lacca: una tinta intensa e assoluta, capace di rendere straordinario anche il più comune tra gli abiti. Non che ce ne siano in passerella: sfilano lunghi tubini, vestiti da ballo ampi, gonne a corolla, perfino veli sulla testa. La collezione è un tripudio di rose, il fiore con la F maiuscola: una lettera d'amore alle donne, e all'Alta Moda.