Giorgio Armani e la scelta delle coppie in passerella: perché la sfilata è diventata un caso
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La Settimana della moda maschile di Milano si è chiusa con la sfilata di Giorgio Armani: il designer ha presentato la collezione Autunno/Inverno 2023-24 lunedì 16 gennaio, mandando in passerella il guardaroba di un uomo elegantissimo, impeccabilmente vestito dai celebri completi destrutturati. A chiudere la sfilata sono state una serie di coppie, tutte formate da un uomo e da una donna. Una scelta che lo stilista ha spiegato in un'intervista come "una realtà che piace a tutti", sollevando reazioni contrastanti.
Giorgio Armani: "Un uomo e una donna che si amano piacciono a tutti"
Giorgio Armani è sempre stato uno degli stilisti più amati e apprezzati in Italia e all'estero. Una sua intervista al quotidiano La Stampa, però, ha sollevato diverse polemiche. Il cuore della questione è proprio la sfilata di coppie a braccetto, un lui e una lei, che hanno chiuso lo show. "È una scelta precisa – sottolinea lo stilista in conferenza stampa e riportata nell'intervista di Maria Corbi – si parla di un uomo e di una donna che si vogliono bene, che si amano. Facciamo vedere questa realtà che piace a tutti: poi ci sono le trasgressioni, le varianti, le modernità. Vanno bene, non dico nulla naturalmente, ma mi piaceva rivedere una coppia carina".
![La sfilata Giorgio Armani Uomo Autunno/Inverno 2023-24](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/33/2023/01/giorgio-armani-uomo.jpeg)
In conferenza stampa, lo stilista aveva sottolineato ai giornalisti la volontà di restituire un'idea di serietà e di eleganza: non di voler cancellare il resto, ma di chiudere lo show con l'immagine "di una coppia carina e gentile". L'intera sfilata, in qualche modo, è un invito del designer alla dolcezza e alla calma.
![La chiusura dello show di Giorgio Armani](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/33/2023/01/le-coppie-di-giorgio-armani.jpeg)
Le polemiche sulle parole di Giorgio Armani
Il termine ‘trasgressioni' usato dallo stilista però ha colpito molto l'attenzione del pubblico, in particolare degli attivisti della comunità Lgbtq+, che hanno accusato lo stilista di rinforzare uno stereotipo: le coppie non eterosessuali sono "trasgressioni" a una norma consolidata, variazioni che non hanno lo stesso ‘status'. Vladimir Luxuria, per esempio, su Twitter ha scritto: "Se una coppia etero piace a tutti vuol dire che piace anche a tutti i gay, lesbiche e trans. Se non avviene il contrario allora significa che sono solo alcuni etero a cui le coppie lgbtqia+ non piacciono?".
![La sfilata uomo Autunno/Inverno 2023-24 di Giorgio Armani](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/33/2023/01/armani-coppie.jpeg)
Sui social il pubblico si spacca. C'è chi difende la libertà creativa dello stilista e chi sottolinea lo scivolone: "il Re è caduto". Giorgio Armani, nell'intervista, voleva spiegare la scelta "coreografica" di chiudere la sfilata con le coppie formate da un uomo e da una donna, decisione difesa nuovamente nell'articolo: "Non si è conservatori se ci veste bene e non si è conservatori se si è affascinati dall'amor cortese". Le sue parole però hanno innescato un dibattito molto più grande sulla rappresentazione della comunità Lgbtq+, sui pregiudizi e sugli stereotipi omofobi.