Giorgia Soleri con le ascelle non depilate: si può scegliere se adeguarsi a un canone o no
In queste impegnative giornate, Giorgia Soleri sta portando con sé fan e follower, testimoniando sui social la gioia del nuovo traguardo che ha raggiunto. La modella da tempo coltivava il sogno di pubblicare un libro, qualcosa di intimo e autentico, che raccontasse realmente qualcosa di sé, della propria storia, dei propri sentimenti. La signorina Nessuno (Vallardi) è il titolo del primo libro di poesie dell'influencer 26enne, in cui trovano spazio amore, dolore, femminismo, l'esperienza dell'aborto, la malattia di sua madre: insomma, tutto quello che l'ha resa chi è oggi. Alcuni versi risalgono a diversi anni fa, quando la storia con Damiano David era ancora agli inizi. Il cantante dei Maneskin è una presenza costante dei suoi scritti. I due stanno insieme da tempo, da ben prima che la fama internazionale della band esplodesse. Lui è al fianco della compagna in ogni momento importante e la sta supportando anche ora, durante il tour di presentazione del libro in giro per l'Italia. Allo stesso modo, era presente nella battaglia di Giorgia Soleri per la formulazione di una proposta di legge sulla vulvodinia, la malattia con cui convive.
Giorgia Soleri rivendica il diritto all'autodeterminazione
Sui social Giorgia Soleri è molto seguita e non per quella definizione che così tanto odia: ossia l'essere la fidanzata di un personaggio famoso. L'influencer ha una community affezionata a cui parla in modo sincero, persone che la seguono perché si ritrovano in ciò che racconta, perché ne condividono i valori, perché si sentono aiutate nel sentire una giovane donna che parla di diritti, di libertà, di lotta agli stereotipi e di autodeterminazione, di piacere femminile, ma anche di sofferenza. Non ha mai nascosto i momenti no della malattia, quelli in cui anche alzarsi dal letto diventa un problema, quando i dolori si fanno insopportabili e lancinanti. Non ha mai nascosto le cicatrici che ha sul corpo.
Il faro che ha acceso sulla vulvodinia, l'impegno messo assieme a tante altre donne, ha fatto sì che finalmente si parlasse di queste malattie invisibili ma tanto invalidanti. Le loro rivendicazioni sono arrivate fino alla Camera dei Deputati, hanno costituito un Comitato e portato una proposta di legge in Parlamento. Un traguardo importantissimo, come quello del libro. Al momento l'autrice è impegnata con il tour promozionale. Ha toccato anche la città di Torino, in occasione del Salone del Libro e ha nuovamente scelto di mostrare le ascelle non depilate.
Giorgia Soleri mostra le ascelle non depilate
Contro i canoni estetici e gli standard di bellezza, che impongono un certo prototipo di donna a cui adeguarsi per essere socialmente accettate e appetibili agli occhi del pubblico maschile, Giorgia Soleri ha smesso di depilarsi. L'attivista da tempo si batte molto affinché le donne si liberino di certi stereotipi, preferendo piuttosto fare ciò che le fa sentire realmente in pace con se stesse, svincolandosi dall'approvazione altrui.
La scelta di non depilarsi è arrivata quando ha capito di avere la possibilità di dire no, di non dover per forza accettare un sistema solo perché sembra l'unico socialmente possibile. Anche a Torino, dove si è recata per la presentazione del suo libro, la 26enne ha esibito con fierezza le ascelle non depilate. Ha indossato un abito in tulle fucsia firmato Pinko, con cintura in vita, borsa e scarpe dello stesso colore: è la tonalità accesa e vibrante che la sta accompagnando dall'inizio di questa avventura.
A proposito della depilazione ha avuto anche uno scambio di messaggi con una follower, che ha notato come i peli sembrassero quasi "acconciati" sotto le ascelle. L'influencer si è meravigliata dell'osservazione, accogliendola ovviamente col sorriso, spiegando in effetti di avere peli talmente lisci da essere perfettamente in ordine di natura, proprio come i capelli. Il suo gesto non va letto come una provocazione, ma piuttosto come una rivendicazione di libertà e autodeterminazione, che sono due valori di cui le nuove generazioni stanno prendendo sempre più consapevolezza.