Ghali dopo Sanremo con gonna e stivaletti di strass: “La gente non dice la verità”
Non si placano le polemiche che hanno investito in pieno Ghali, a causa delle sue esternazioni sul palco dell'Ariston e dopo. Il cantante ha portato alla gara canora un brano potente: Casa mia è una canzone ricca di riferimenti all'attualità, che fa riflettere sulla società odierna e sulla nostra umanità. Per dare ulteriore forza alle sue parole, ha terminato l'esibizione in finale urlando "Stop al genocidio" (in riferimento a Gaza). Questa frase è diventata un caso, soprattutto perché ha confermato le sue posizioni il giorno successivo, ospite di Mara Venier a Domenica in. A quel punto è seguita la lettura di un comunicato stampa ufficiale dell'Amministratore Delegato Rai. Roberto Sergio ha esternato solidarietà al popolo di Israele e alla Comunità Ebraica. Anche quest'ultima ha criticato il cantante attraverso le parole dell'ambasciatore israeliano a Roma Alon Bar, che non ha gradito l'utilizzo del palco fatto da Ghali. Dal canto suo, lui continua dritto per la propria strada, convinto delle proprie posizioni.
Il look di Ghali dopo Sanremo
Fabio Fazio ha annunciato che Ghali sarà suo ospite a Che Tempo che Fa il 18 febbraio, per commentare le polemiche scaturite dalle sue parole a Sanremo, con tanto di lettura in diretta tv di un comunicato pro Israele della Rai. Il cantante ha deciso di non nascondersi e di non tirarsi indietro, dinanzi a una situazione grave che è comunque materia del suo brano sanremese.
Ha usato il palco dell'Ariston per diffondere un messaggio pacifista, che però lo ha messo al centro di critiche che non accennano a placarsi. Per il rapper è sempre stato cruciale dire la propria opinione con onestà e sincerità, a maggior ragione su temi che hanno sempre fatto da filo conduttore nella sua produzione: guerra, odio, discriminazione, immigrazione, inclusione, differenze.
Archiviata l'esperienza all'Ariston e in attesa di vederlo su NOVE da Fabio Fazio, il cantante ha lanciato una "frecciatina" sui social. Ha condiviso una carrellata di foto in cui sfoggia un look della stylist Ramona Tabita, la stessa che ha curato i suoi outfit (riuscitissimi) al Festival. Negli scatti di Antonio De Masi indossa un look firmato Junya Watanabe composto da maxi cappotto di pelle e gonna lunga bianca, completato con stivaletti Christian Louboutin con iconica suola rossa, tacco e punta squadrata, tempestati di strass. Costano 2295 euro. Nella didascalia ha scritto semplicemente: "La gente non dice la verità, dice solo che vuole".