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Ghali a Che Tempo Che Fa, lo stile è questione di famiglia: “Mia mamma è elegante di suo”

Ghali, ospite di Fabio Fazio, è tornato sulle parole pronunciate all’Ariston, quel “stop al genocidio” che lo ha messo al centro delle polemiche.
A cura di Giusy Dente
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Ghali in Jil Sander, indossa gioielli vintage
Ghali in Jil Sander, indossa gioielli vintage

Ghali con la sua canzone sanremese ha provato a scuotere le coscienze e ha accompagnato il potente messaggio contenuto nel suo brano con parole altrettanto forti, pronunciate sul palco dell'Ariston. Il suo "stop al genocidio", però, non è piaciuto ai vertici Rai e all'ambasciatore israeliano Alon Bar. Quest'ultimo ha accusato il cantante di diffondere odio, mentre l'AD Roberto Sergio ha fatto leggere in diretta tv un comunicato stampa pro Israele. Alle polemiche, Ghali ha risposto parlando dell'urgenza di affrontare certi temi, temi che ha portato anche a Che Tempo Che Fa, ospite di Fabio Fazio su NOVE.

Ghali ospite di Fabio Fazio

Ghali, ospite di Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa sul NOVE, è tornato sulla polemica che le sue parole e la sua canzone sanremese hanno scatenato. Il suo intento era lanciare un messaggio di pace, contro ogni guerra. Il cantante ha detto: "È strano ritrovarsi oggi in un mondo così. Ci hanno insegnato una cosa per tutta la vita e ad un certo punto sentiamo che non si può. Per me è la cosa più importante: qualsiasi cosa è da condividere. Il successo, tutti i beni che abbiamo su questo pianeta, non sarebbero delle ricchezze se non fossero condivisibili. Sono condivisibili solo se stiamo tutti bene e se c’è pace, se in una stanza siamo in 10 e 7 persone stanno male pure le altre 3 staranno male. Se in una stanza di 10 persone 7 stanno bene, le altre 3 anche se stanno male inizieranno a riprendersi. È importante stare tutti bene per quanto sembri banale".

Ghali e Luciana Littizzetto, Instagram @chetempochefa
Ghali e Luciana Littizzetto, Instagram @chetempochefa

Lui avverte forte, in quanto artista, l'esigenza di non tirarsi indietro davanti a certe realtà, per quanto difficili da affrontare: "L'arte esiste per questo, è una valvola di sfogo, una stanza creativa per chi soffre. L’arte oggi è l’unico modo che abbiamo per far diventare una pietra preziosa il nostro dolore. Siamo in un momento in cui c’è tanta superficialità, tante cose che escono sono mediocri e ci si accontenta, ma accontentarmi non mi fa stare bene e so che per fare qualcosa di straordinario devo tornare puro e me stesso. Ci tengo talmente tanto a dare il massimo della mia arte che ho dovuto lavorare molto su me stesso per creare un qualcosa di speciale. Io sono stato un ultimo per tanto tempo e lo sono ancora".

Ghali a Che Tempo Che Fa, Instagram @chetempochefa
Ghali a Che Tempo Che Fa, Instagram @chetempochefa

Il look del cantante in studio

Per Ghali l'esperienza sanremese è stata un modo per portare all'attenzione del grande pubblico temi come la guerra, la discriminazione, ciò che succede a Ghaza. La canzone Casa mia si è classificata quarta, ma è riuscito a imporsi anche come icona di stile ed eleganza. Sul palco dell'Ariston, serata dopo serata, ha sfoggiato look "spaziali", pensati dalla stylist Ramona Tabita per accompagnare al meglio le parole e la musica, passando dal total black al black&white fino all'effetto sparkling (con tanto di omaggio a Michael Jackson).

Instagram @ghali
Instagram @ghali

Nello studio di Che Tempo Che Fa ha optato per un completo firmato Jil Sander abbinato a gioielli vintage: blusa effetto "sfilacciato" all'altezza delle maniche e pantaloni morbidi coordinati, in tessuto semilucido. L'eleganza è questione di famiglia a quanto pare. Intervistato da Fabio Fazio a proposito di sua madre ha detto: "Lei è elegante di suo. Tutto quello che ho imparato, tutto quello che so, l’ho imparato da lei. Da bambini non ce ne accorgiamo ma è incredibile quanto impariamo dai nostri genitori: dal parlare al flow, al ritmo, le influenze musicali, il gusto".

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