Fendi sfila al buio a Parigi: l’Haute Couture è una sinfonia notturna
La settimana della moda di Parigi dedicata all'Haute Couture si avvia alla sua conclusione. Dopo il surrealismo mistico di Schiaparelli e la spettacolare sfilata di Valentino a Place Vendome, è il turno di Fendi. La linea d'Alta Moda è disegnata da Kim Jones, che ha debuttato lo scorso anno con una collezione ispirata a a Virginia Woolf e al Bloomsbury Group. Le modelle sfilano al buio, sotto archi "sospesi" in aria, tra cappe, mantelli, abiti ricamati e stampe baroccheggianti. L'ispirazione ancora una volta è Roma nell'epoca delle grandi dinastie nobiliari, tra rosso cardinalizio, cappe e mantelli.
La passerella al buio di Fendi
Per presentare la nuova collezione di Alta Moda, Fendi sceglie un set molto particolare: le sale del Palais Brogniart. Le architetture maestose di saloni e palazzi vengono sostituite da una passerella completamente al buio con un’architettura “virtuale”, una cattedrale sospesa in aria. Anche le prime uscite sono in total black: abiti rigorosi dal sapore ottocentesco, minidress con lunghi strascichi e stampe barroccheggianti ispirate alla grandezza di Roma, la città sede della Maison. Dalla classicità alle Madonne, dai cardinali ai nobili: la sfilata attraversa la storia della città eterna. La collezione procede con un mood dark che intreccia citazioni nobiliari – le cappe, le giacche con le maniche a palloncino – e gotiche, il tutto riletto in una chiave contemporanea e glamour.
La collezione Fendi Couture Primavera/Estate 2022
Per essere una collezione estiva, l'atmosfera è carica di mistero, una scena notturna da romanzo gotico. Gli abiti neri e bianchi lasciano il posto a look in colori densi e carichi: viola, rosso cremisi, blu notte. Sfilano abiti monospalla drappeggiati su bustier di paillettes, lunghe tuniche con le stampe di statue e icone religiose, cappe con elaborati ricami che ricordano gli stucchi dei palazzi nobiliari.
Mariacarla Boscono, tra le leggende della passerella, sfoggia un abito peplo asimmetrico. A illuminare la palette scura è il sapiente uso delle paillettes su abiti e giacche, e i cristalli applicati sul viso delle modelle come gocce di rugiada scintillanti.
Una parentesi a parte meritano gli accessori. Le modelle avanzano su scarpe-scultura dal tacco invisibile, sollevate da plateau e zeppe: almeno un paio vacillano alla fine della passerella. I minidress lasciano scoperte le gambe, avvolte da collant con ricami floreali.
Le calze tornano protagoniste: dopo le autoreggenti di Valentino, è la volta dei collant ricamati. L'estate di Fendi è una sinfonia notturna: la donna Fendi è una creatura eterna, misteriosa e seducente come Roma.