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Felpe sportive al posto di giacche eleganti: perché lady Diana ha cambiato stile negli anni 90

Negli anni Novanta, lo stile di lady D è molto cambiato: al posto degli abiti da sera in tulle e delle giacche eleganti, hanno fatto la loro comparsa felpe e maglioni oversize. Questo nuovo modo di vestire casual era il riflesso del suo nuovo modo di vivere.
A cura di Giusy Dente
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Lo stile di lady Diana ha subito un brusco cambiamento negli anni Novanta. Anche chi non ha seguito l'evoluzione stilistica della principessa, ma magari si è appassionato alle vicende di The Crown, ha potuto notarlo con chiarezza. Il guardaroba di Emma Corrin, che l'ha interpretata nella quarta stagione, è molto diverso da quello di Elizabetch Debicki, che veste i panni della principessa triste nella quinta stagione da poco rilasciata. In questi episodi si affrontano i turbolenti anni di matrimonio con Carlo, la separazione nel 1992 e il divorzio nel 1996, le nuove relazioni di lei. In questi anni assieme a Diana cambia anche il suo modo di vestire e anche questo è stato con cura riversato nella serie tv. La principessa lascia intatta la sua innata eleganza, quella raffinatezza che l'ha resa immortale nei cuori di tutti, ma la trasforma in qualcosa di più in linea con la sua nuova vita lontano dalla gabbia reale.

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Diana Spencer e la passione per i maglioni

Gli anni di lady D all'interno della royal family sono stati anni segnati dal dolore. La principessa si sentiva come in gabbia, sia nel ruolo all'interno della famiglia che nello stesso matrimonio. Quella con Carlo era una relazione un po' troppo "affollata", come la definì nella famosa intervista televisiva successiva alle ammissioni di Carlo circa i tradimenti. L'amore di lui per Camilla non si era mai sopito e questo Diana non lo poteva più accettare: ai compromessi ha scelto la libertà. Da qui la decisione del divorzio, contro tutto e tutti.

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Se fino a quel momento il guardaroba della principessa era stato molto allineato all'etichetta reale, a partire dagli anni Novanta le cose cambiano drasticamente. Il momento di rottura è probabilmente "il revenge dress" del 1994, il cosiddetto "abito della vendetta" indossato a un party la sera stessa della celebre intervista televisiva, che le fece guadagnare le prime pagine di tutti i giornali. Oltre alla svolta più audace, nel guardaroba di Diana i cappellini bon ton, gli abiti in tulle, i cappottini furono sostituiti da jeans trendy a vita alta, maglioni oversize, felpe con le scritte, stivali da cowboy e pantaloncini da ciclista.

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Uno stile più accessibile e alla portata di tutti, più vicino alle persone, più in linea con la sua voglia di "normalità", di stare con la gente e seguire la propria strada. Per usare un'espressione di Sidonie Roberts (riportata da Vogue) che si è occupata dei costumi di The Crown: "È diventava meno Palacizzata". E ha aggiunto: "Diana era completamente enigmatica e seducente, ma allo stesso tempo è diventata più accessibile", nel senso di uno stile facilmente replicabile e acquistabile da chiunque. Insomma, i vestiti di Diana erano molto più che semplici vestiti.

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