Emily Ratajkowski con l’abito nudo al party di Vanity Fair: copre i capezzoli con le trecce
Questa notte Los Angeles ha ospitato la 95esima edizione degli Acadamy Awards, meglio noti come Oscar, ovvero i premi più ambiti dell'anno nel mondo del cinema. Come da tradizione, la cerimonia che ha visto trionfare star come Michelle Yeon e Jamie Lee Curtis è stata seguita dall'after party organizzato da Vanity Fair. Se sul tappeto color champagne del Dolby Theatre hanno trionfato degli eleganti e scintillanti abiti black&white, alla festa che ha seguito l'evento hanno dominato i colori e i dettagli iper sensuali. A essersi distinta per femminilità è stata Emily Ratajkowski con un sinuoso abito effetto nudo.
L'abito a micro rete di Emily Ratajkowski
Emily Ratajkowski è stata tra gli ospiti del party Vanity Fair che si è tenuto a Los Angeles dopo la cerimonia degli Oscar. Da sempre considerata una vera e propria regina in fatto di provocazioni, anche questa volta ha osato con un outfit dall'effetto nudo che non poteva passare inosservato. Si è rivolta alla Maison Feben, che ha realizzato per lei un lungo abito secondo pelle color ghiacchio, un modello con maniche lunghe e collo alto che le ha fasciato la silhouette con sensualità. Il tessuto a micro rete era trasparente e lasciava intravedere chiaramente il tanga sgambato e gli addominali scolpiti.
Emily Ratajkowski con l'intimo a vista agli Oscar
La modella non ha indossato il reggiseno ma, nonostante le trasparenze, non ha destato "scandalo", visto che proprio all'altezza dei capezzoli l'abito era decorato con del tessuto intrecciato. Non sono mancate le scarpe platform di Jimmy Choo e gli orecchini di diamanti, questi ultimi messi in risalto da un raccolto tiratissimo portato con la fila centrale. Per quanto riguarda il make-up, ha puntato su dei colori naturali con una linea di eye-liner sugli occhi leggermente più marcata. Ancora una volta Emily ha dimostrato di non avere rivali in fatto di sensualità: i vestiti "nudi" come il suo sono destinati a diventare il must della primavera.