Emily in Paris 2, i segreti dei costumi: dall’omaggio a Brigitte Bardot al significato dei colori
Emily in Paris è tornata: il 22 dicembre è uscita la seconda parte della serie Netflix sulle avventure di Emily Cooper (Lily Collins), un'esperta di marketing americana che inizia una nuova vita all'ombra della Torre Eiffel. La serie è stata criticata per il ritratto melenso e stereotipato dei francesi e del loro modo di vestire, ma al tempo stesso ha appassionato legioni di fan. Merito soprattutto dei costumi: colorati, vivaci, irriverenti e ovviamente griffatissimi. Nella seconda stagione Emily ci stupisce con nuovi look, ancora più audaci.
1. La costumista è la stessa di Sex and the City
Nel mondo delle serie tv, dicembre è stata una stagione di grandi ritorni: è arrivato il nuovo capitolo di Sex and the City, And Just Like That, e la nuova stagione di Emily in Paris. Cos'hanno in comune le due serie? Proprio i look iconici e spumeggianti. Patricia Field, la leggendaria costumista di Carrie, Charlotte e Miranda ha "abbandonato" il nuovo progetto proprio per lavorare sul set di Emily in Paris come consulente. A firmare gli outfit è la costumista Marylin Fitoussi, ma con la supervisione di Patricia Field.
2. I look di Emily si ispirano a Brigitte Bardot
In questa nuova stagione vediamo Emily più matura e più "parigina", anche se fedele al suo stile eccentrico e sopra le righe. In un'intervista a Vogue Lily Collins ha dichiarato che alcuni dei suoi nuovi outfit si ispirano a grandi dive francesi come la leggendaria Brigitte Bardot e la sofisticata Jane Birkin. Avete notato le acconciature anni Sessanta?
3. I colori hanno un significato
Gli outfit di Emily in Paris hanno un tratto comune: colori vivaci, proprio come lei. Emily è quanto di più lontano esista dall'eleganza francese dei beige e dei blu, e i colori sottolineano il suo orgoglio Made in Usa e la sua visione della vita.
Patricia Field ha spiegato in una nota stampa di Netflix che ha voluto "esagerare" anche per rallegrare gli animi dopo un anno e mezzo di pandemia e di lockdown: "Tutti amano i colori e ne hanno bisogno di questi tempi. Quando è andato in onda il primo episodio, tutti mi dicevano che è stato divertente guardare Emily in Paris durante la pandemia e che ha rallegrato lo spirito delle persone".
4. L'accessorio preferito di Emily sono i guanti
Nella prima stagione lo stile di Emily è caratterizzato dai cappelli da pescatore, un suo accessorio feticcio. La consulente Patricia Field ha spiegato che per la seconda stagione ha pensato di prestarle un accessorio che lei ama molto: i guanti da pilota, con le dita tagliate. Anche la nuova Carrie Bradshaw è una grande fan dei guanti, ma il Covid in questo caso non c'entra: oggi i guanti si usano solo d'inverno, mentre Emily li porta per stile, distinguendosi dalla massa.
5. Nessuno veste "troppo" francese
La serie è stata accusata di restituire un'immagine stereotipata dei francesi e delle loro abitudini, anche nell'abbigliamento. Le due costumiste però sin dall'inizio hanno voluto creare un prodotto bello da guardare anche se poco realistico: una fiaba per sognare in un momento storico sottotono. Non c'è nulla di scontato negli outfit, che non rispecchiano lo streetwear parigino né le tendenze del momento. Il motto della costumista Marylin Fitoussi? "Troppo buon gusto annoia".