Elisabetta II, a un anno dalla morte tutti i look della regina più alla moda
Un anno fa ci lasciava, all'età di 96 anni, Elisabetta II del Regno Unito. Sono stati settant'anni di regno che hanno attraversato alcuni dei momenti più incisivi del ‘900, come la guerra fredda, la caduta del muro di Berlino e la fine dell'Unione Sovietica, e poi gli ultimi quali l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea e una pandemia. Sette decadi in cui si sono susseguiti, oltre a 15 primi ministri, anche innumerevoli look sfoggiati dalla sovrana e poi passati alla storia. Sempre fedele alle imposizioni di Palazzo, Elisabetta II è comunque riuscita a creare un suo stile, costruito sulla sua identità, sempre riconoscibile e inimitabile, ammirato anche da stilisti come Karl Lagerfeld, parlando della Regina una volta commentò: "Non è mai ridicola, ma semplicemente impeccabile. Per questo perfetta".
Il vestito da sposa della Regina
Il primo vestito a diventare iconico fu quello scelto per il giorno del suo matrimonio, forse il primo tra i vari "matrimoni del secolo" che si sono susseguiti negli anni a venire. Era il 1947 e la seconda guerra mondiale era appena finita, le nozze dovevano rappresentare un momento di rinascita e riflettere il sollievo dall'austerità degli anni precedenti. Il popolo era in subbuglio, tanto che le donne spedivano i loro buoni di razionamento all'allora principessa per permetterle di acquistare il tessuto necessario. L'abito da sogno venne realizzato in soli tre mesi da Norman Hartnell e richiese un lavoro di 350 sarte. Il 20 novembre la futura Regina percorreva la navata dell'Abbazia di Westminster con uno strascico lungo oltre 4 metri e un vestito classico con corpetto a maniche lunghe e gonna svasata, decorato da oltre 10 mila perle e da fiori di cristallo, filo d'argento e seta avorio donata dalla Cina. Elisabetta coronò così il suo sogno d'amore con Filippo di Edimburgo, che la affiancherà per 74 anni.
Un look da Regina
L'abito da sposa fu un tale successo che Norma Hartnell fu chiamato a disegnare anche il vestito per l'incoronazione. La prematura scomparsa di Giorgio VI impose alla giovane Elisabetta, appena ventisette anni, di assumere il ruolo di Regina nel 1952, l'incoronazione ufficiale avvenne però l'anno successivo, il 2 giugno del 1953. La sovrana andò a colpo sicuro affidandosi allo stilista che realizzò un abito sontuoso di seta color crema e decorato da ricami oro e argento, che rappresentano i simboli nazionali del Regno Unito e del Commonwealth. Con il mantello color cremisi e la corona imperiale tempestata di quasi 3 mila diamanti e oltre 200 perle Elisabetta divenne ufficialmente regina, in una cerimonia rivoluzionaria, trasmessa per la prima volta sulle reti televisive.
L'incontro con Jacqueline Kennedy
Norman Hartnell realizzò un altro successo sartoriale di Elisabetta II, quello passato alla storia come il cobalt dress. Nel 1961 il neopresidente degli Stati Uniti e la first lady John e Jacqueline Kennedy vennero rivenuti a Buckingham Palace. Jackie Kennedy era una modaiola, una trend setter, dettava legge in fatto di stile, tutte le donne volevano vestirsi come lei ed Elisabetta temeva il confronto. La monarca sapeva che di fianco ad una donna così moderna e trendy il suo look sarebbe potuto apparire polveroso e démodé, ma invece di mettersi in competizione con la donna del momento decise di puntare su uno stile che sarebbe risultato inadatto addosso a chiunque altro. Lo stilista ideò un ampio abito da ballo in tulle blu, un vestito da fiaba che solo una regina avrebbe potuto sfoggiare e che ogni bambina ha sempre sognato di indossare. Un altro successo per lo stile di Elisabetta II.
Elisabetta e la moda
Un altro abito memorabile fu quello giallo pastello indossato nel 1976 durante una cena di stato alla Casa Bianca. La sovrana è stata immortalata in un ballo con il presidente Gerald Ford in un vestito lungo, decorato da motivi naturali e lunghi guanti bianchi di seta. La passione per i colori è stata un fil rouge nell'armadio della Regina Elisabetta; negli ultimi anni, infatti, ha spesso sfoggiato completi che andavano dalle tonalità pastello a quelle accese che sono diventate un segno distintivo. Ma non sono mai passati inosservati nemmeno i suoi look più sobri che indossava durate i ritiri nelle sue amate campagne scozzesi, composti da Barbous e tessuti tartan.
Uno stile che si è fatto ricordare negli anni e che l'ha consacrata a regina di stile, omaggiata anche dalla moda stessa. La ricordiamo tutti in prima fila nel 2018 alla sfilata di Richard Quinn accanto ad Anna Wintour. Una regina amata dai sudditi quanto dagli stilisti più moderni, come JW Anderson che, l'anno scorso, nella prima sfilata dopo la dipartita della sovrana l'ha onorata con un'uscita: una maglia nera lunga, indossata a mo' di vestito su cui era stampato "Her Majesty THE QUEEN 1926-2022 Thank you".