Elisa D’Ospina in costume dopo il parto ci ricorda che amarsi è tutto: “Siamo donne non taglie”
A pochi giorni dal parto e con una foto in costume, Elisa D'Opina ricorda alle donne che la cosiddetta "imperfezione" non è una colpa. La modella curvy ha annunciato a inizio maggio la nascita di Niccolò, figlio avuto dal compagno, l'attore e doppiatore Stefano Macchi. I due hanno una relazione dall'estate scorsa, cominciata dopo la fine del matrimonio di lui con Anna Pettinelli. Come ogni donna, anche la 40enne ha dovuto fare i conti in questi nove mesi con le trasformazioni radicali del suo corpo, un corpo che si è preparato ad accogliere una vita dentro di sé e a dare la luce. Comprensibilmente, non è stato sempre facile fare i conti col riflesso nello specchio, ma in un lungo post ha spiegato di aver sempre potuto contare sul compagno. Essere circondata d'amore l'ha aiutata a non abbattersi, a non farsi vincere dalle ossessioni, ma anzi a celebrare il suo corpo, ad amarlo e accettarlo. Per questo ha voluto condividere l'esperienza con la sua community, così da essere d'aiuto anche ad altre donne e mamme.
Elisa D'Ospina: "La perfezione non esiste"
Curvy, body positivity: oggi sono parole gettonate e quasi di "moda", che forse stanno anche perdendo valore nella loro eccessiva esposizione. È un abuso che rischia di svalutare la missione di chi invece, come Elisa D'Ospina, di questi argomenti parla da anni e con convinzione. Lei da tempo si batte per la normalizzazione del corpo femminile, per la necessità di uscire dalla gabbia del corpo perfetto a tutti i costi, uno stereotipo purtroppo che ancora regna sovrano su alcune passerelle.
A distanza di 20 giorni dal parto, invece, Elisa d'Ospina ha parlato a cuore aperto alla sua community, ricordando quanto amarsi sia il primo e fondamentale passo verso l'accettazione. La modella sa benissimo quanto il rapporto con la propria fisicità possa essere conflittuale, soprattutto quando in un momento delicato (come la gravidanza) il corpo cambia. Quasi si fatica a riconoscersi. Ma lei ha cercato di ribaltare la prospettiva e questo le è stato di aiuto:
Durante questa gravidanza vedere il mio corpo trasformarsi l’ho vissuto come una benedizione. Vedere come la natura ci trasforma per dare una nuova vita che cresce dentro noi è un’avventura magnifica. La perfezione non esiste ecco perché voglio avere il diritto di pensare solo a mio figlio e alla salute ma non all’estetica.
La neo mamma ne ha approfittato per ribadire che la perfezione non esiste, non è un traguardo a cui ambire, un risultato da ottenere a tutti i costi: non è da quello che dipende la felicità. Eppure nei confronti del proprio normalissimo e "imperfetto" corpo, a volte ci si sente quasi in colpa:
Ho incontrato e ascoltato donne bellissime che si sentivano inadatte, insicure e alle volte brutte. Negli anni ho capito che non ci si sente in diritto di essere imperfette e vorrei invece che ci fosse un grido unanime dopo tutti questi anni dove ognuno si senta speciale senza più assecondare complessi, insicurezze e debolezze.
Più che al valore della perfezione, bisognerebbe piuttosto mettere al primo posto l'amore:
L'amore ci rende bellissime. Allora i canoni estetici passano in terzo piano perché se c’è l’amore c’è tutto. Circondatevi di persone che vi vivono come donne bellissime a prescindere dalle vostre misure. Abbiate la consapevolezza che noi siamo donne e non taglie, non misure, non centimetri solo donne. Circondatevi d’amore, sempre. Che sia questa la vostra priorità.