È vero che d’estate i vestiti bianchi fanno sentire meno caldo di quelli scuri?
D'estate uscire nelle ore più calde della giornata diventa una tortura: si suda, i vestiti si appiccicano al corpo, la pelle sembra andare a fuoco. Ovviamente i tessuti da prediligere in questi casi sono il cotone e il lino, freschi e traspiranti. Viceversa, sono da evitare quelli sintetici quindi poliestere, lycra, raso e jersey. Anche la scelta del colore influisce: la percezione cambia, se si indossa una T-shirt bianca piuttosto che nera. Lo ha dimostrato ancora una ricerca dell'Istituto Internazionale di studi ambientali giapponese.
La relazione tra colori e luminosità
I ricercatori dell'Istituto Internazionale di studi ambientali giapponese hanno misurato attraverso una fotocamera termografica la temperatura superficiale di polo dello stesso materiale, ma di diversi colori, esposte al sole. Il risultato ha dimostrato che i colori più luminosi, indossati sia da esseri umani che da manichini, tendono a riscaldarsi di meno. Viceversa, i colori scuri "assorbono" più calore. Insomma, l'ordine delle temperature superficiali dei colori segue un andamento opposto all'ordine dei rispettivi valori di luminosità.
Quali colori è meglio indossare d'estate
Il colore rimasto più fresco è il bianco, seguito da: giallo, grigio, rosso, viola, blu, verde, verde scuro e nero. Le superfici delle magliette bianche e gialle si aggiravano intorno ai 30°C, mentre quelle nera e verde scuro superavano i 45°C. Sul fronte degli infrarossi, lo studio ha invece evidenziato che il nero ha assorbito la maggior parte degli infrarossi: l'87% contro il 63% del bianco. A tal proposito Toshiaki Ichinose ha chiarito: "È probabile che i risultati varino leggermente a seconda della tintura utilizzata per colorare un capo di abbigliamento, ma dopo aver esteso il nostro studio alla luce invisibile infrarossi, abbiamo scoperto che il verde è abbastanza vicino al nero. Si potrebbe dire che questi due colori sono nello stesso gruppo". È stata rilevata una differenza massima di oltre 15°C tra le polo nera o verde scuro e quella bianche. Sembra che a influire molto siano proprio le radiazioni solari, responsabili del 24-34% della differenza di temperatura. Altra variabile il vento: la differenza di temperatura tra bianco e nero si annullava a una velocità del vento di circa 5 m/s. "Vorrei che le persone ricordassero i risultati del nostro studio quando pensano a cosa indossare per uscire", ha detto Ichinose a un quotidiano nazionale giapponese. Quindi sì a bianco, giallo, grigio e rosso nelle giornate di caldo estremo e no a nero, verde, blu e viola.