È morta Marina Bulgari, la regina dei gioielli preziosi amati dalle dive
È morta a Roma Marina Bulgari, figlia di Costantino Bulgari, primo figlio di Sotirios, l'argentiere greco che ha fondato la celebre Maison di gioielli di lusso che ha fatto brillare le più grandi dive internazionali con i suoi preziosi. Marina aveva 93 anni e le verrà rivolto l'ultimo saluto durante dei funerali organizzati nella chiesa di Santa Croce in Gerusalemme, Roma. Per il resto, non si conoscono ulteriori dettagli sul suo decesso, l'unica cosa certa è che lascia un vuoto immenso nel mondo della moda di lusso e nella vita del fratello Alexis Bulgari e delle nipoti Laura Colnaghi Calissoni e Francesca Feroldi Calissoni.
I successi di Marina Bulgari
Marina Bulgari nacque nel 1930 a Roma e, così come suo padre e come suo nonno, fu un'appassionata creatrice di gioielli fin da giovanissima. Dopo aver lavorato a lungo nell'azienda di famiglia, nel 1976 lasciò l'azienda fondata dal nonno per lanciare il suo marchio di preziosi chiamato Marina B. Due anni dopo inaugurò il primo showroom a Ginevra, per poi portare aprire le sue boutique a una clientela mondiale con sedi a Milano, Parigi e New York, Jedda, Riyadh e Londra. Artista visionaria, nel 1987 introdusse il giunto cardanico per legare fra loro sferette di pietre colorate. Nel 1996, però, vendette il marchio allo sceicco Ahmed Fitaihi, anche se continuò a disegnare in prima persona le collezioni di gioielli. Infine, nel 2017 ad acquistare la quota di maggioranza di Marina B fu Guy Bedarida, direttore creativo che non ha mai abbandonato l’estetica del marchio.
La collana a molle creata da Marina Bulgari
Marina Bulgari con il suo stile unico e con il suo animo visionario verrà ricordata per sempre come una delle donne più creative dell'Alta Gioielleria. Aveva uno stile audace e atemporale, ricco e opulento ma allo stesso tempo contemporaneo ed è proprio per questo che fu spesso definita la regina dei gioielli, amatissima da dive del calibro di Sophia Loren e Ivana Trump. Riuscì a inventare il suo taglio di gemme, reinterpretò il pavé di diamanti e realizzò l'iconica collana Spring, quella nata nel 1998 con un susseguirsi di molle. Per lei i gioielli erano come veri e propri figli e non sorprende che si dedicò ai suoi preziosi con estrema dedizione, diventando una delle designer più amate di tutti i tempi.