È morta Iris Apfel, icona di stile ultra centenaria: la gioia della moda non conosce età
È morta a 102 anni Iris Apfel: modella e designer, è stata l'icona di stile del divertimento e della leggerezza. La notizia è stata data sul suo account Instagram ufficiale, con una foto che la ritrae con un maestoso abito decorato d'oro. Appena due giorni fa aveva condiviso il suo ultimo post, per celebrare i suoi 102 anni e mezzo. Una vita vissuta intensamente e son gioia, la sua, ma soprattutto nell'amore per la moda.
A cento anni ha disegnato una collezione andata esaurita in poche ore, a 101 una capsule di prodotti make up con il suo volto. In oltre un secolo di vita Iris Apfel ha lanciato tendenze, esplorato le mode, ha inventato e si è reinventata: è stata giornalista di moda, interior designer, disegnatrice di tessuti, stilista, fashion icon e modella. L'elenco è lungo e non sarebbe comunque esaustivo per raccontare l'eredità di Iris Apfel. Ma forse la miglior definizione l'ha trovata lei stessa: "Icona per caso" e "Adolescente Più Attempata del Mondo".
Iris Apfel era la modella più anziana del mondo
A dimostrazione che nella vita non è mai troppo tardi, Iris Apfel ha ottenuto la fama planetaria solo da anziana. Nel 2005, superata la soglia dei 70 anni, è diventata l'oggetto di una prestigiosa mostra al Metropolitan Museum "Rara Avis: The Irriverent Iris Apfel". A 97 anni ha firmato un contratto con la Img Models diventando a tutti gli effetti la "modella più anziana del mondo": da lì sono arrivate pubblicità, linee di abiti e di accessori disegnati da lei e perfino una Barbie a sua immagine e somiglianza.
Sarebbe ingenuo però pensare che la sua fama sia nata nel giro di una notte. Apfel nacque nel 1921 ad Astoria, a New York, da genitori ebrei. Impara le regole del buon gusto ancora prima di saper parlare: il padre è un esperto di antiquarie, la madre è proprietaria di una boutique e le insegna tutto. La nonna la fa giocare con i suoi ritagli di stoffa e la piccola Apfel inizia da subito a conoscere i tessuti al primo sguardo. Il suo primo lavoro, neanche a farlo apposta, è per la rivista Women's Wear Daily. Già da ragazzina Iris ha le idee chiare in fatto di stile: si presenta allo spaccio della marina militare e insiste per comprare i jeans, allora riservati ai maschi, anticipando una delle tendenze più durature della moda. Insiste finché il commesso cede per sfinimento. Gira le boutique di mezzo mondo per collezionare abiti vintage e accessori, che per lei sono la base del look: negli anni la cascata di collane etniche e bracciali maxi diventeranno la sua firma di stile.
Nel 1948 Iris Barrel diventa Iris Apfel sposando Carl Apfel, suo marito per quasi settant'anni: l'amore di una vita intera, fedele compagno di avventure. Insieme si lanciarono nel mondo dell'interior design di lusso, lavorando nelle case delle stelle di Hollywood e perfino alla Casa Bianca. L'Italia è il suo parco giochi: qui trova i tessuti più belli e le aziende che sanno riprodurli esattamente come vogliono gli Apfel (e i loro facoltosi clienti). Nel 1992 la Old Wild Weavers chiude i battenti e la signora Apfel potrebbe godersi una meritata pensione. E invece inizia un'altra vita, quella che la farà diventare una planetaria icona di stile.
La lezione di stile di Iris Apfel
Se mai vi foste capitato di incontrarla, avreste potuto riconoscere Iris Apfel a chilometri di distanza. Non solo per i capelli argento e per gli occhiali tondi dalla montatura spessa, ma per i suoi look colorati ed eclettici. Iris Apfel era stravagante nel senso letterale del termine, ma nella sua follia stilistica c'era metodo, eccome: sapeva combinare con precisione tessuti e colori diversi, cappotti di piume e maxi rouches, giacche damascate e abiti floreali. E poi gli accessori, tanti, grandi, vistosi. More is more and less is a bore, amava ripetere. Ciò che su chiunque altra sarebbe stato pacchiano e perfino fuori luogo, su di lei funzionava magnificamente. Nella stravaganza Iris Apfel trovava sempre la via per l'eleganza.
E infatti, oltre a essere stata una modella ultra novantenne, Iris Apfel ha anche collaborato con diversi brand, da Happy Socks a MAC, disegnando le sue capsule collection. La linea di abiti creata con H&M è andata esaurita in pochissime ore ed è stata indossata anche da Lily Collins nella serie Emily In Paris.
Il segreto del suo successo era la gioia degli abiti: un naturale, istintivo amore per il rito del vestirsi, uno spirito allegro e disincantato (da eterna adolescente, appunto) che non ha paura di sbagliare. L'età non è mai stata una scusa per smettere di sperimentare, anzi: per Iris Apfel la vita era una festa, da onorare con gli abiti che ci fanno stare bene. "Se non ci si diverte – amava ripetere – tanto vale morire".