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È morta Chiara Samugheo, la fotografa delle dive: ha ritratto Liz Taylor e Raffaella Carrà

Fu la prima fotografa di professione italiana: i suoi ritratti sono diventati un modello per la moda e lo spettacolo.
A cura di Beatrice Manca
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È morta Chiara Samugheo, maestra della fotografia celebre per i ritratti delle star, da Liz Taylor a Monica Vitti, da Sophia Loren a Raffaella Carrà. Proprio alla diva televisiva dedicò la sua ultima mostra, lo scorso anno. Chiara Samugheo viene ricordata come la prima fotografa di professione italiana: ha firmato molte copertine di riviste internazionali e i suoi ritratti sono diventati un modello per la fotografia di moda e di spettacolo. La fotografa si è spenta il 13 gennaio a Bari, all'età di 86 anni: la notizia è stata confermata dall'Ansa.

Chiara Samugheo, chi era la fotografa scomparsa

Chiara Samugheo ha voluto tenere la sua vita privata avvolta nel più stretto riserbo: c'è chi dice che non sia nata nel 1935 ma nel 1925, un decennio prima. Nata a Bari come Chiara Paparella, si trasferì a Milano dove iniziò a lavorare prima come giornalista di cronaca nera e poi come assistente di Federico Patellani. Frequentava i circoli culturali ed era amica di Enzo Biagi, Alberto Moravia, Pier Paolo Pasolini e Giorgio Strehler. Il nome d'arte le fu suggerito dal compagno, il giornalista Pasquale Prunas, prendendo ispirazione da un piccolo villaggio sardo.

I ritratti delle grandi dive

Dopo la fotografia sociale, Samugheo passò al mondo dello spettacolo, creando alcuni dei più straordinari ritratti delle dive del cinema: davanti al suo obiettivo hanno posato Liz Taylor e Sophia Loren, Joan Collins e Shirley McLane, Claudia Cardinale e Gina Lollobrigida. I suoi ritratti erano unici nelle linee, nei colori e nel sapiente uso di abiti, make up e acconciature: il suo nome è legato indissolubilmente alla grande stagione del cinema italiano. Il suo metodo unico, così d'impatto, è stato capace di segnare per sempre la fotografia di moda: il suo archivio fotografico è conservato al Centro Studi dell'Università di Parma. L'ultima mostra, allestita nel 2021, fu un omaggio a un'altra grande diva: Raffaella Carrà. I suoi scatti hanno consegnato alla storia le donne che hanno segnato un'epoca, viste in un modo nuovo, cioé con gli occhi di un'altra donna: sorridenti, assorte, libere dalla rigidità di un set.

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