È la Western Era: le celebrities lanciano il trend dell’estate coi cappelli da cowgirl
Cappelli da cowboy e cowgirl non solo in fumetti e film western: il Far West è l'ambientazione che ci verrà in mente più spesso, questa estate, guardandoci intorno. Merito del trend che hanno lanciato le celebrities e che spopolerà sulle spiagge da qui ai prossimi mesi.
La storia del cappello
I cappelli da cowgirl sono diventati il must have del guardaroba estivo, l'accessorio immancabile per dei look balneari davvero trendy, perfetti per fare festa sulla spiaggia, per farsi notare a un aperitivo al tramonto, per distinguersi durante una serata speciale in riva al mare. La storia di questi inconfondibili cappelli dalla forma iconica comincia in Messico nel XIX secolo col nome di Ten Gallon Hat: veniva indossato dai conducenti di bestiame a cavallo. Con l'occupazione degli Stati messicani, è arrivato in Nord America, in particolare in Texas, dove è ancora molto diffuso nei ranch, indossato dagli allevatori.
Uno dei primi a fare della produzione di questo accessorio la sua fortuna, è stato il cappellaio americano John B. Stetson. Nel 1860 fu lui a disegnare il Boss of the Plains, quello oggi chiamato semplicemente cappello da cowboy. Ancora oggi a distanza di decenni quando si parla di Stetson si parla di classici assoluti tra i copricapi. Quello da cowboy ha tre rientranze parallele nella corona, ampia tesa curva, fascia di pelle: è un cappello robusto, capace di proteggere dalle intemperie.
Era stato pensato per sfidare pioggia e vento, per essere indossato dai cowboy a cavallo, dunque all'aperto. Inizialmente si realizzava in pelo di castoro, oggi si preferiscono altri materiali, compresi feltro e lana. Mentre anticamente venivano prodotti solo in colori classici come il nero, il bianco, il marrone e il grigio, oggi ovviamente sono disponibili anche in nuance più eccentriche e accese.
Spopola il Cowgirl Core
L'estetica da cowgirl (la Cowgirl Core, come è stata ribattezzata soprattutto su TikTok) ha conquistato le celebrities, che hanno inserito l'iconico cappello nei loro outfit, rendendoli dei look perfetti per un'ambientazione country o western. L'avvio della tendenza si deve probabilmente a Beyoncé: nel poster del Renaissance Tour indossava un cappello rivestito di paillettes argentate a effetto specchiato, opera di una ragazza che realizza a mano queste creazioni.
Il cappello ha fatto nuovamente la sua comparsa, e non poteva essere altrimenti, in occasione del lancio del nuovo disco della cantante, che ha rilasciato Cowboy Carter, un album country. Ma in questi mesi, non è stata solo Queen B a proporre questo stile. Si sono fatte conquistare dal cappello da cowgirl anche Bella Hadid, Katy Perry, Alessandra Amoroso. Ultima in ordine di tempo Kim Kardashian, che lo ha messo in valigia e portato con sé in vacanza ai Caraibi.
Questo immaginario ha affascinato a tal punto Pharrell Williams, che lo ha eletto a filo conduttore della collezione che ha disegnato per Louis Vuitton, la Autunno/Inverno 2024-2025: un tripudio di cowboy e nativi americani in jeans, gambali di pelle, giacche con le frange cappotti intarsiati, stivali texani e, ovviamente, cappelli da cowboy. A chiusura dello show, il direttore creativo della Maison ha salutato il pubblico con un look decisamente a tema e allineato a quanto visto fino a poco prima, col copricapo bene in vista.