Duecentomila persone in silenzio per 7 minuti: la performance di Marina Abramović al Glastonbury
Sette minuti di silenzio. La performance di Marina Abramović al Festival di Glastonbury, in Gran Bretagna, potrebbe entrare nella storia o forse l'ha già fatto. L'artista ha calcato il Pyramid Stage, lontano dai palchi dove si esibivano gli headliner del festival come Dua Lipa, SZA, Coldplay e molti altri. Sul palco che è diventato celeberrimo grazie alle esibizioni di David Bowie, dei Pulp e di Elton John, un'altra magia si è compiuta. Prima del dj set di PJ Harvey, Abramović è stata fatta salire sul palco introdotta da Emily Eavis, l'organizzatrice dell'evento che ha portato sul palco un gong che ha dato il via ai sette minuti di silenzio collettivo che ha coinvolto i 200mila spettatori presenti al festival.
La performance di Marina Abramović a Glastonbury
La performance è stata un successo. Nonostante i timori di Marina Abramović sulla mancata riuscita di quello che ha chiamato "intervento pubblico", la folla è rimasta in silenzio per sette lunghi minuti. Il silenzio, tranquillo all'inizio, da alcuni spettatori è stato descritto quasi inquietante. Niente sussurri, a differenza di tanti, troppi minuti di raccoglimento collettivi accompagnati da brusii o applausi non richiesti. "Ero terrorizzata e onorata", ha detto Abramović. "Quello che vi propongo è qualcosa che non è mai stato fatto in nessuno dei festival della storia della musica: vi propongo sette minuti di silenzio. Il mondo è in un posto davvero difficile, possiamo davvero dare tutti insieme amore incondizionato l'uno all'altro, possiamo cambiare il mondo", ha sottolineato l'artista prima della performance.
"Sette minuti di silenzio collettivo", questo il nome della performance, è stato accompagnato soltanto dall'eco delle esibizioni provenienti dagli altri palchi. Al Guardian, Abramović ha sottolineato che la folla più numerosa che ha coinvolto in una sua performance è stata di massimo 7mila persone: dunque, un vero exploit per una visual artist perfino del calibra di Abramović. Per questa performance, Marina Abramović ha sfoggiato un abito bianco, che, una volta spalancate le braccia, creava il segno circolare simbolo di pace.
Il significato dei sette minuti di silenzio collettivo
Ma qual è il significato di questi sette minuti di silenzio collettivo? L'idea di Abramovi è stata realizzata in collaborazione e con l'aiuto di CIRCA – il Cultural Institute of Radical Contemporary Arts, piattaforma artistica e culturale con sede a Piccadilly Circus a Londra. L'obiettivo della performance era far riflettere su "un momento davvero buio della storia umana" e toccare l'anima degli spettatori, andando oltre qualsiasi cosa e fermando tutto per sette minuti."Il suo lavoro ha sempre spinto i confini e ispirato una profonda riflessione, e crediamo che questo momento di silenzio collettivo sarà un'aggiunta memorabile e di impatto al festival", ha dichiarato Eavis, organizzatrice del festival e figlia del fondatore.