Dries Van Noten dice addio alla moda, chi è lo stilista che ha lasciato un segno nel fashion system
Dries Van Noten ha detto addio alla moda lasciando la direzione creativo del suo omonimo brand. Il designer belga ha reso noto con una lettera che firmerà la sua ultima collezione a giugno svelando il menswear Primavera/Estate 2025. "Nei primi anni Ottanta, quando ero un giovane ragazzo di Anversa, il mio sogno era quello di avere una voce nella moda", ha scritto il creativo. "Attraverso un viaggio che mi ha portato a Londra, a Parigi e oltre, e grazie al supporto di innumerevoli persone, questo sogno è diventato realtà". Così, uno dei celebri "Sei di Anversa", il gruppo avanguardista e rivoluzionario che portò all'attenzione internazionale la moda belga, dopo quarant'anni di carriera decide di dedicarsi "a quelle cose per le quali non ha mai avuto tempo" e si dice pronto "a lasciare spazio alle nuove generazioni".
Lo stilista sessantacinquenne rimarrà coinvolto nel marchio controllato da Puig, ma non è stato specificato con quale ruolo, come non è stato reso noto quando sarà annunciato il suo sostituto, quel che è certo è che Dries Van Noten lascerà un vuoto nel mondo della moda, che ha contribuito a cambiare, a modernizzare e far evolvere, rimanendo sempre fedele a se stesso, senza mai essere vittima dei trend. Classe 1958, lo stilista nasce ad Anversa in una famiglia di sarti e commercianti di abbigliamento, lavorerà nell'azienda del padre per un certo periodo, in modo da potersi pagare gli studi alla Royal Academy of Fine Arts, frequentata anche da Ann Demeulemeester, Dirk Bikkembergs, Walter van Beirendonck, Dirk van Saene e Marina Yee assieme a cui porterà a Londra le proprie creazioni, facendo nascere la celebre scuola di Anversa.
Lo stilista che non ha mai seguito la moda
"La questione delle celebrità alle sfilate è fuori controllo, le recensioni parlano più delle star che della collezione. La moda merita molto di più", ha raccontato l'anno scorso Dries Van Noten a WWD, la testata che lo ha nominato Designer of the Year 2023. Tra tutti è stato scelto proprio lui, che ha scelto di non piegarsi alle regole del mercato, a un mondo che corre sempre più veloce e a cui la moda deve stare dietro, con pre-collezioni e capsule. A questo lo stilista belga ha preferito la cura dell'abito, l'attesa e l'eleganza lenta. I quarant'anni di carriera di Dries Van Noten sono stati segnati dalla controtendenza verso quello che richiedeva il momento, mai verso le sue convinzioni.
Lo stile del designer belga può essere riassunto con un'estetica sofisticata che giustappone l'eleganza e la semplicità dei tagli e delle forme, a texutre e fantasie particolari, a volte eccentrici, ma riconducibili a lui. Dal debutto nel 1986 a Londra, Dries Van Noten ha sempre portato avanti il proprio lavoro in modo conforme alla sua visione, ed è stata questa la grande forza, che gli ha permesso di rendere le creazioni immediatamente riconoscibili.
L'antidivo del fashion system
Schivo e solitario, Dries Van Noten è l'esatto opposto della figura del designer super star che ha preso piede negli ultimi anni, ha lavorato nelle retrovie, lontano dai riflettori; lo si è visto raramente sui red carpet e lui stesso ha raccontato di essere stato due volte al Met Gala, ma che di quelle serate non esistono molte foto. "Non ci tengo molto ad associare il mio viso al mio brand. Preferisco il ricordo di un momento personale con una mia giacca, un'emozione suscitata da un mio profumo", ha raccontato a Marie Claire. Quale sarà ora il futuro di quel marchio così elegantemente avanguardistico? Chi si assumerà l'arduo compito di raccoglierne l'eredità e farla propria? Il mondo della moda resta in attesa, mentre con nostalgia ripercorre la grandezza del lavoro dello stilista.