Dovremmo tutti imparare l’Ukiyo: che significa la parola giapponese che insegna come vivere felici

Lo stress è diventato parte integrante delle nostre vite frenetiche: una corsa continua. Bisogna essere sempre efficienti e attivi e, possibilmente, mostrarsi perennemente felici, soprattutto sfoggiando questa gioia sui social. È la società dell'apparenza dove se non scatti un selfie sotto alla Tour Eiffel è come se quel viaggio tu non l'avessi mai fatto. Anche questo è ulteriore fonte di stress, perché si innescano meccanismi di confronto e competizione, che si aggiungono a quelli già esistenti nella vita vera: qui sono tante le pressioni a cui si è sottoposti, nel privato e sul lavoro. In questo quadro ciò che viene maggiormente penalizzato è il proprio equilibrio, la salute mentale. Ci preoccupiamo di tutto, tranne di tutelare il benessere interiore. Dovremmo in questo imparare dai giapponesi.
Che cos'è l'Ukiyo
I giapponesi hanno una parola specifica che racchiude un concetto molto importante, prezioso per condurre una vita serena e orientata alla felicità. Ukiyo deriva da uku che significa "fluttuante" e yo che significa "mondo". Il concetto di mondo fluttuante affonda le sue radici, in realtà, nel mondo dell'arte pittorica. È una tecnica risalente alla seconda seconda metà del XVII secolo, in voga soprattutto nelle città di Tokyo, Osaka e Kyoto. Qui il massimo esponente della corrente, Katsushika Hokusai, inventò questo modo di dipingere dove l'utilizzo dei colori innesca particolari reazioni emotive basate sul contrasto.
È chiaro soprattutto nella sua opera più famosa, "La grande onda di Kanagawa", dove è contrapposta l'energia del mare alla stabilità del monte Fuji sullo sfondo. E questo contrasto realizzato con tonalità nitide stimola la pace e assieme l'energia vitale. Ecco perché la parola ha preso poi a identificare qualcosa di più. È diventata una filosofia di vita. È calma e tranquillità, è benessere e naturalezza: è quella predisposizione d'animo che permette di non stressarsi eccessivamente, di non farsi toccare in modo esagerato dagli eventi. È la giusta dose di imperturbabilità necessaria per non lasciare che le ansie e lo stress prendano il sopravvento.
Vivere in un mondo fluttuante significa lasciar andare, significa abitare i luoghi del cuore, dando dunque grande importanza alla famiglia, all'ambiente domestico, o comunque ai posti che ci fanno sentire al sicuro. Sono questi quelli da frequentare maggiormente, dove ritrovare se stessi, non quelli che accentuano il malessere e ci fanno perdere preziosa linfa vitale. L'Ukiyo è un invito a vivere il presente con gratitudine e intensità, cogliendone tutte le sfumature e senza correre perennemente verso ciò che verrà dopo e che distoglie l'attenzione dal "oggi", unico tempo che esiste davvero.