Dopo 6 anni Victoria’s Secret torna a sfilare: le polemiche e gli scandali che hanno coinvolto il brand
Il Victoria's Secret Fashion Show sta per tornare: la sfilata di stasera sarà la prima dopo un lungo stop, in cui per il brand sono cambiate molte cose. Ma sono poi cambiate davvero? A maggio, quando il marchio ha annunciato il ritorno in passerella delle sue modelle, ha promesso uno spettacolo capace di raccontare la società odierna, attuale: "Rifletterà chi siamo oggi" aveva annunciato l'azienda all'epoca. Novità, ma anche certezze, come per esempio le iconiche ali che hanno fatto la storia dei cosiddetti Angeli di Victoria's Secret. L'ultima volta che si è svolto lo show correva l'anno 2018. Da allora c'è stata solo una sfilata trasmessa sotto forma di documentario, intitolato Victoria's Secret: The Tour '23, sbarcato Prime Video a settembre dell'anno scorso.
Cosa sappiamo su Victoria's Secret Fashion Show 2024
Il Victoria's Secret Fashion Show 2024 si terrà martedì 15 ottobre presso il flagship store del marchio a New York City. Inizierà alle 19:00 ora locale, preceduto dal Pink Carpet alle 8:30. Oltre a essere trasmesso su Amazon Prime, Victoria's Secret trasmetterà lo show in streaming live dai suoi account Instagram, YouTube e TikTok. In perfetto stile del brand, sarà un evento glamour sotto ogni aspetto, curato anche dal punto di vista dell'intrattenimento.
Si esibirà dal vivo per l'occasione persino Cher: confermata ufficialmente la presenza della diva. Con lei sul palco anche Tyla e la rapper Lisa. In passerella ci saranno i nomi storici legati al brand, modelle indissolubilmente legate al marchio. Immancabili Candice Swanepoel, Jasmine Tookes, Gigi Hadid, Barbara Palvin, Bella Hadid. In perfetto stile del brand, sarà un evento glamour sotto ogni aspetto, curato anche dal punto di vista dell'intrattenimento. Si esibirà dal vivo per l'occasione persino Cher: confermata ufficialmente la presenza della diva. Con lei sul palco anche Tyla e la rapper Lisa.
In passerella ci saranno i nomi storici legati al brand, modelle indissolubilmente legate al marchio. Immancabili Candice Swanepoel, Jasmine Tookes, Gigi Hadid, Barbara Palvin. Ci sarà anche Adriana Lima, forse la più attesa. Grande entusiasmo anche per Tyra Banks, che torna a sfilare per la prima volta in quasi 20 anni: negli anni 90 era l'icona per eccellenza del brand. Ha sfilato l'ultima volta nel 2005: lei non solo è stata la prima donna nera ad apparire sulla copertina del catalogo di Victoria's Secret nel 1997, ma è stata anche la prima modella a indossare un paio di ali d'angelo in passerella, al suo debutto nel 1998. Con loro anche modelle dalla fisicità molto diversa: Ashley Graham, Paloma Elsesser.
Il brand poco inclusivo al centro delle polemiche
Una delle principali critiche che il brand ha dovuto fronteggiare riguarda lo stereotipo presentato al pubblico per anni: un ideale di bellezza molto rigido, che non si è mai discostato dalle solite figure slanciate, alte, super magre, con le gambe lunghe, la pancia piatta, i capelli lunghi portate in passerella alle varie sfilate. Le modelle seguivano diete estremamente restrittive. Questo ha portato lentamente il pubblico ad allontanarsi. Lo show in programma nel 2019, infatti, è stato annullato proprio visto il calo di spettatori nell'edizione del 2018: solo 3,3 milioni rispetto ai 9,7 milioni del 2013.
Il brand ha dovuto fare i conti con pesanti critiche: la mancanza di modelle transgender, l'assenza di modelle curvy. Robyn Lawley, la prima modella plus-size ad apparire sulla copertina di Sports Illustrated, nel 2018 aveva esortato le persone a boicottare la sfilata di moda. Aveva avviato una petizione online chiedendo al brand di essere più inclusivo, più rappresentativo, rivolto davvero a tutte le donne. In effetti il marchio ha puntato molto sul rebranding in questo periodo.
Il cambiamento d'immagine si è reso necessario, un po' per essere in linea coi temi attuali e un po' perché, conti alla mano, era l'unica carta da giocare per far quadrare i bilanci. Una delle ultime campagne è stata una celebrazione di corpi differenti, per una rappresentazione potente e inclusiva. L'inclusività, però, è parsa a molti un tentativo estremo di facciata: si parla comunque di un brand che ha fatto di modelle sottopeso degli idoli da imitare, eletti a modelli assoluti di bellezza. Che credibilità ci può essere, volgendosi poi in direzione nella biancheria plus-size? L'investimento, infatti, non è stato redditizio.
Le controversie dal 2009 a oggi
Nel 2009 l'azienda è stata citata in giudizio più volte. Le cause legali sostenevano che la biancheria intima contenesse materiali potenzialmente pericolosi per la pelle. Nel 2011 è stata la volta dell'accusa di sfruttamento minorile: un'indagine del sito americano Bloomberg ha dimostrato che il cotone biologico utilizzato per la produzione proveniva da lavoratori minorenni del Burkina Faso. Anche nel 2012 un fornitore di Victoria's Secret è stato indagato per sfruttamento minorile, sempre in merito alla raccolta del cotone utilizzato per realizzare i prodotti del marchio. Nel 2016 il marchio è stato accusato di appropriazione culturale, per la seconda volta. La prima volta era stata nel 2012, quando Karlie Kloss aveva indossato un maestoso copricapo di piume tipico dei nativi americani: l'immagine era stata giudicata irrispettosa per la cultura di quel popolo. Nel 2016 a finire nella polemica sono stati invece la coda di fiamma di Kendall Jenner e il costume da drago di Elsa Hosk, giudicati poco rispettosi verso la cultura cinese, per cui invece sono simboli importanti.