Dolce&Gabbana ‘veste’ il matrimonio di Kourtney Kardashian: basterà a cancellare i commenti controversi?
Kourtney Kardashian e Travis Barker si sono sposati per la terza volta in Italia, a Portofino, con una sontuosa cerimonia interamente "firmata" Dolce&Gabbana. Tutto, a partire dall'abito da sposa fino ai piatti del ricevimento, era della casa di moda italiana. Perfino nel mondo delle influencer si tratta di un'eccezione: Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno vestito gli sposi prima e dopo la cerimonia, hanno vestito l'intera famiglia Kardashian-Jenner e hanno ospitato la festa di nozze. Che sia l'inizio di una partnership commerciale tra la famiglia più famosa d'America e gli stilisti? Forse, ma intanto rispunta una vecchia polemica: l'account social più temuto della moda, Diet Prada, ricorda che lo stilista Stefano Gabbana avrebbe insultato proprio la famiglia della sposa, definendola "cheap".
Le polemiche intorno al brand Dolce&Gabbana
Nessun brand è immune da scivoloni, polemiche o critiche, ma il caso di Dolce&Gabbana è singolare perché a più riprese si è chiesto il boicottaggio per un commento controverso. Nel 2012 il marchio fu accusato di razzismo per alcuni accessori con le statuette dei mori, nel 2015 di omofobia per alcuni commenti di Domenico Dolce sulla famiglia tradizionale. La più grande tempesta mediatica che il marchio si è trovato ad affrontare recentemente riguarda la Cina. Nel 2018 una pubblicità del marchio fu accusata di razzismo: a peggiorare la situazione ci pensò l'account Instagram Diet Prada, che pubblicò alcuni dei messaggi di Stefano Gabbana con esplicite offese. Anche se il co-fondatore ha sempre sostenuto che fossero opera di un hacker, il marchio subì un danno durissimo.
Il tormentato rapporto tra i Kardashian e Dolce&Gabbana
La famiglia Kardashian-Jenner però ha avuto un amore di lunga data per il marchio, tanto da chiamare due dei cani di famiglia "Dolce" e "Gabbana". Kris e Kylie Jenner posarono in Dolce&Gabbana sulla copertina di Harper's Bazaar nel 2019, subito dopo lo scandalo. Alla luce di tutto ciò, il matrimonio "firmato" dalla casa di moda pare il suggello di una lunga amicizia (con un immenso ritorno d'immagine) o l'inizio di una partnership commerciale. Un evento sponsorizzato? Sull'evento si è allungata l'ombra del gossip: visto il clamore mediatico dell'evento, sono riemersi gli screen di un commento che Stefano Gabbana avrebbe scritto sotto una foto delle Kardashian riunite, definendole "the most cheap people in the world". Al netto dell'errore grammaticale il senso è chiaro: le persone "che valgono meno al mondo". L'unica prova è uno screen, ma nel mondo digitale la cautela è d'obbligo: era davvero Stefano Gabbana a scrivere? Qui i casi sono due: o il commento è un falso e la polemica è stata montata ad arte, o l'offesa era reale e il designer ha fatto ammenda regalando agli sposi una cerimonia faraonica. In questo caso, siamo di fronte al ramoscello d'ulivo più scintillante della storia: i vecchi rancori sono ormai appianati sotto metri di pizzo e un servizio di porcellana dipinta. In ogni caso, vincono tutti: Dolce&Gabbana ha superato brillantemente ogni tentativo di boicottaggio e Kourtney Kardashian ha avuto un matrimonio da sogno che ha dominato le pagine di cronaca rosa internazionale. E vissero tutti felici e contenti.