Dal nome sbagliato al vestito macchiato, 5 curiosità sul matrimonio tra Carlo e Diana
Era il 29 luglio del 1981 quando la giovanissima Lady Diana percorse la navata della Cattedrale di St.Paul a Londra per andare in sposa all'allora erede al trono, il principe Carlo. Quello della coppia non fu un matrimonio felice, il figlio della regina Elisabetta non aveva dimenticato il suo amore di gioventù, Camilla Parker Bowles (che sposò poi in seconde nozze), mentre la piccola Spencer era ancora troppo acerba per rendersi conto della complessità della macchina di cui stava diventando un semplice ingranaggio, quella della monarchia britannica.
I due si conobbero nel 1977, presentati dalla sorella di lei Lady Sarah, tre anni dopo iniziarono a frequentarsi e la proposta di matrimonio arrivò nel giro di poco tempo. Un'unione chiacchierata, a causa dell'eterna presenza di Camilla il matrimonio "piuttosto affollato" finì con il divorzio nel 1996, un anno prima del tragico incidente d'auto in cui la principessa rimase uccisa. La scena è stata di recente ripresa dalla serie Netflix The Crown, che nella stagione finale ripercorre gli ultimi mesi di Lady Diana. Sembra però che fosse lei stessa incerta i giorni che hanno preceduto la celebrazione delle nozze e che sia stato il padre Earl Spencer a convincerla a non annullarlo, dopo che la sera prima il principe disse alla fidanzata che "non la amava".
Il vestito troppo grande macchiato di profumo
L'abito da sposa di Lady Diana è passato alla storia per la sua opulenza estremamente anni Ottanta. La stilista Elizabeth Emanuel ha ricordato che dovettero modificarlo poco prima delle nozze, in quanto la futura sposa aveva perso molto peso. Anni dopo la principessa del Galles confessò che poco dopo il fidanzamenti iniziò a soffrire di bulimia e per questo l'abito le andava largo. Ma non fu l'unico problema, una volta pronto, poche ore prima del matrimonio la sposa lo macchiò: si stava spruzzando il suo profumo preferito sui polsi quando la boccetta si rovesciò sul capo. Così percorse la navata reggendolo in quel punto per nascondere quella parte.
Il doppio bouquet
La regina Elisabetta il giorno del suo matrimonio perse il mazzo di fiori, ma si scoprì solo successivamente, quando si notò che mancava nelle foto. Non si seppe mai che fine fece il bouquet, ma da allora, per evitare che questo inconveniente si ripetesse, ogni matrimonio reale ha un bouquet di riserva e quello tra Carlo e Diana non fece eccezione. Il fiorista David Longman nel 2018 ha raccontato all'Express: "Abbiamo realizzato due bouquet. Il primo doveva essere consegnato alle 8 a Buckingham Palace. Avevamo un motociclista di scorta della polizia che ci ha portato per tutta la città fino a Palazzo. Poi siamo tornati indietro, e a quel punto avevano già finito il secondo bouquet".
Il nome sbagliato
L'emozione prese il sopravvento sulla principessa, che al momento di pronunciare le promesse invertì i nomi dello sposo. Lady Diana si riferì a lui chiamandolo "Philip Charles" anziché "Charles Philip" (il nome completo sarebbe Principe Charles Philip Arthur George).
Il piano in caso di pioggia
Londra si sa, è una città piovosa, tant'è che gli inglesi utilizzano moltissimi modi di dire per descrivere il tempo uggioso. Per il gran giorno era stato preparato anche un ombrellino nel caso il meteo fosse stato avverso, realizzato nello stesso pizzo dell'abito e ricamato con paillettes. Ma fortunatamente il 29 luglio del 1981 splendeva il sole, perché il tessuto dell'accessorio era così sottile che non avrebbe mai protetto la principessa dall'acqua.
La presenza di Camilla
L'amante del principe Carlo venne compresa anche nella lista degli invitati, probabilmente grazie al ruolo del marito Andrew Parker Bowles come ufficiale comandante del Reggimento di Cavalleria a cavallo. La storia tra l'attuale sovrano e Camilla è nota, i due sono riusciti a coronare il loro sogno d'amore nel 2005 e ora lei gli siede accanto come regina.