Dai dipendenti clandestini al mantenimento delle ex amanti di Alberto II, nuovi dettagli sui segreti di Monaco
Continua la saga dedicata alle spese folli del Principato di Monaco. I quaderni dell'ex contabile di Alberto II stanno facendo tremare Monaco, tra cifre esorbitanti per i "capricci" dei principi e lavoratori pagati in nero, Le Monde sta rivelando i segreti del piccolo Stato affacciato sulla Costa Azzurra. Claude Palmero si è rivolto al quotidiano francese dopo essere stato licenziato dal suo ufficio ventennale, secondo quanto riportato dallo stesso la famiglia Grimaldi non avrebbe apprezzato i consigli economici del responsabile finanziario, che esortava i principi a limitare le spese, un suggerimento che gli è costato la carriera. Ma Palmero non ha perso tempo e, dopo aver contestato il licenziamento davanti alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino, ha scelto di rendere pubblici i taccuini dove ha annotato tutte le "malefatte" dei reali monegaschi. Il quadro che ne emerge non mette in buona luce la famiglia Grimaldi che risulta scialacquatrice e spesso ai limiti della legalità.
Gli immigrati clandestini al servizio della casa reale
Il Principato di Monaco ha sempre vissuto sotto un velo patinato, lontano dalla realtà. Da quando Ranieri III sposò Grace Kelly in mondovisione il piccolo Stato autonomo divenne un regno delle fiabe. Ora quell'affascinante mistero cade sotto le rivelazioni di Claude Palmero che mostra quanto poco in realtà ci sia di magico all'interno di Palazzo Grimaldi. Molti dei dipendenti sono immigrati clandestini pagati in nero 100 euro al giorno, una cifra esorbitante da giustificare alle casse dello Stato. Sembra inoltre che lo staff presente illegalmente nel Paese sia provvisto di visti turistici scaduti o addirittura di passaporti falsi. Come le tate che accudiscono i principi Jacques e Gabriella da quando sono nati: "Non solo sono in una situazione illegale, ma sono entrate con un passaporto falso", scriveva Palmero.
Quanto versa il principe Alberto II alle sue ex amanti
Non mancano poi critiche sulla gestione del denaro del principe regnante. Alberto II spenderebbe milioni ogni anno per pagare le sue ex amanti e mantenere i figli illegittimi. Il denaro arriverebbe da un conto bancario segreto con cui finanzia i figli Jazmin (31 anni) e Alexandre (20 anni) per 400mila euro all'anno. Sembra poi che assieme alla principessa Charlene abbiano assunto un poliziotto pagato 1550 euro al mese (rigorosamente "in nero") per "far sparire foto compromettenti". Gli avvocati della famiglia hanno reso noto che procederanno per vie legali nei confronti dell'ex contabile, accusato di "violazione di fiducia" e "furto di documenti".