Da Juliette Binoche a Belén, le star tagliano i capelli per le donne in Iran: il significato del gesto
Da Juliette Binoche a Charlotte Gainsbourg, da Marion Cotillard a Charlotte Rampling, da Claudia Gerini a Belén Rodriguez. In Francia e in Italia le attrici si tagliano i capelli in segno di solidarietà con le donne iraniane. Non si fermano infatti le proteste per la morte di Mahsa Amini, giovane donna iraniana scomparsa dopo essere stata arrestata dalla polizia della moralità iraniana per un velo messo male. Il gesto di tagliarsi i capelli ha radici molto antiche e oggi viene usato in tutto il mondo in una enorme protesta collettiva.
Perché le donne iraniane si tagliano i capelli
La miccia che ha acceso le proteste in Iran è stato l'arresto di Mahsa Amini, 22 anni, portata dalla polizia in un "centro di rieducazione". Amini è morta in ospedale tre giorni dopo, il 16 settembre, scatenando un'onda di indignazione e rabbia in tutto il Paese. Nelle piazze e sui social media le donne hanno iniziato a mostrarsi nell'atto di tagliarsi i capelli, un gesto imitato anche in Europa e negli Stati Uniti in solidarietà con la protesta. Il taglio della chioma infatti, è profondamente simbolico. Innanzitutto è un universale gesto di ribellione contro uno standard di femminilità "imposto". Ma soprattutto, nella cultura iraniana, è un simbolo di lutto. Ci si taglia i capelli per esprimere il dolore per la perdita di una persona cara, o per manifestare rabbia verso un'ingiustizia: le prime attestazioni si trovano in antichissime opere letterarie.
Le star italiane e francesi si uniscono alla protesta
Non sono solo le donne iraniane a tagliarsi i capelli. Attiviste e donne in tutto il mondo le hanno imitate, postando il risultato sui social o inviando le ciocche all'ambasciata iraniana. In prima fila ci sono le star francesi: Juliette Binoche ha dedicato il suo gesto "alla libertà", subito imitata da una cinquantina di colleghe, tra cui Jane Birkin e la figlia Charlotte Gainsbourg, Marion Cotillard, Isabelle Huppert, Julie Gayet e Charlotte Rampling. Tutte hanno condiviso le immagini con l'hashtag #HairForFreedom.
Le colleghe italiane non si sono fatte attendere: Claudia Gerini ha messo le sue ciocche bionde in una busta per l'ambasciata e Belen Rodriguez ha dato un colpo di forbici durante una puntata di Le Iene. La protesta ha investito ogni ambito della società civile: la deputata svedese Abir Al-Sahlani si è tagliata i capelli nell'Aula del Parlamento europeo a Strasburgo.
Perfino Marge Simpson, il celebre personaggio dei cartoni animati, ha protestato di fronte all'ambasciata iraniana a Milano: merito dell'artista aleXsandro Palombo, che l'ha ritratta in un murales con i celebri capelli blu sforbiciati. A Milano è la Triennale a raccogliere le ciocche lasciate da cittadine e turiste, per poi consegnarle all'ambasciata. Piccoli gesti che, sommati, possono fare tanto rumore.