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Crollano le vendite di champagne: è perché nessuno vuole più festeggiare

Lo champagne viene da sempre associato ai brindisi in compagnia nelle occasioni speciali ma negli ultimi tempi ha registrato un brusco calo nelle vendite, il motivo? Nessuno ha più voglia di festeggiare.
A cura di Valeria Paglionico
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Cosa c'è di meglio di un brindisi in compagnia quando si vuole celebrare un evento speciale? Lo champagne, in particolare, è la bevanda che da sempre viene associata ai festeggiamenti di compleanni, traguardi o semplicemente Capodanno, ma da qualche tempo a questa parte risulta essere sempre meno richiesta. Il motivo per cui le vendite sono crollate drasticamente negli ultimi anni? Complice il clima di tristezza e di preoccupazione che pervade il mondo intero, pare che le persone abbiano poca voglia di far festa.

Quante bottiglie di champagne sono state vendute nell'ultimo anno

Le vendite di champagne sono in forte calo e a dimostrarlo sono i dati raccolti e condivisi di recente da Comité Champagne, un'associazione di categoria che rappresenta oltre 16.000 viticoltori e 320 case produttrici di champagne. Stando ai numeri registrati nel settore, gli acquisti di champagne francese su scala mondiale sono diminuiti del 10% rispetto allo scorso anno. In totale sarebbero state spedite solo 272 milioni di bottiglie, numero che preoccupa non poco le case produttrici, visto che nel giro di due anni le vendite sono letteralmente crollate. Il motivo di questo fenomeno? Tra l'inflazione in crescita, i conflitti internazionali e l'incertezza economica, le persone stanno perdendo la voglia di festeggiare.

Perché lo champagne è sempre meno richiesto

Il colosso francese del lusso LVMH aveva già anticipato lo scorso luglio che il 2024 sarebbe stato un anno difficile per lo champagne, visto che addirittura anche le vendite di spumante erano diminuite del 15%. "Lo champagne è associato alla festa, alla felicità. Forse l'attuale situazione globale, sia essa geopolitica o macroeconomica, non spinge le persone a rallegrarsi e ad aprire bottiglie", ha dichiarato Jean-Jacques Guiony, Chief Financial Officer di LVMH. Ad aggravare la situazione sono i fenomeni meteorologici estremi come il caldo intenso in estate e le gelate precoci in inverno, che hanno ridotto in modo drastico il raccolto dei viticoltori di tutto il mondo. Nonostante ciò, il co-presidente dell'associazione Comité Champagne David Chatillon ha ribadito che la bevanda rimane un prodotto solido e sostenibile destinato a tornare presto ai grandi fasti del passato.

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