Cristina Parodi celebra i 30 anni del Tg5: il tailleur giallo del debutto è ancora iconico
Il Tg5 ha compiuto 30 anni, era il 13 gennaio 1992 quando è andata in onda la sua prima edizione e da allora non ha più smesso di dare notizie di attualità a ogni ora del giorno, rivoluzionando per sempre il mondo dell'informazione. A chi era stato affidato il debutto? A Cristina Parodi, che sui social non ha potuto fare a meno di celebrare l'importante anniversario con delle parole dolci e nostalgiche. Ha ricordato alcuni dei colleghi più cari, facendo riferimento anche al look che aveva sfoggiato in quell'occasione, ormai diventato iconico: ecco chi ha firmato il tailleur giallo della conduttrice.
Il tailleur giallo di Cristina Parodi
Cosa indossava Cristina Parodi durante il suo debutto al Tg5? Un tailleur giallo acceso firmato Max Mara, un modello in pieno stile anni '90 con le spalline imbottite, l'abbottonatura doppiopetto e dei maxi bottoni dorati. Per completare il tutto scelse un semplice top bianco a girocollo e un paio di orecchini gold che si intravedevano appena. La giornalista tenne i capelli sciolti e lisci con la fila leggermente laterale, mentre in fatto di make-up optò per dei toni estremamente naturali. Insomma, fin dal primo momento Cristina ha vantato uno stile glamour, sofisticato, di classe, dando prova essere una delle donne più eleganti della tv.
Cristina Parodi, i ricordi al Tg5
"Mi sembra incredibile che siano passati trent’anni ma ricordo perfettamente , come fosse ieri , l’emozione e l’entusiasmo di quella prima edizione del tg5 che ho condotto il 13 gennaio del 1992 alle 13 , indossando un tailleur Max Mara giallo acceso . Sono stati anni incredibili e indimenticabili e sono molto fiera di aver fatto parte di quella squadra , guidata da Enrico Mentana , che ha cambiato il volto dell’informazione televisiva italiana", sono state queste le parole con cui la Parodi ha celebrato l'anniversario del Tg5. Al di là della foto in tailleur giallo, ha condiviso delle foto inedite con i suoi colleghi, da Cesara Buonamici a Enrico Mentana, fino ad arrivare a Clemente Mimun e Lamberto Sposini. Così facendo è riuscita a ricordare un vero e proprio pezzo di storia.