video suggerito
video suggerito

Cos’è l’Underconsumption core e come i giovani si schierano contro il consumismo sfrenato

Comprare meno è una conseguenza fisiologica per tantissime persone, soprattutto i più giovani. Il costo della vita sempre più caro costringe a ripensare gli acquisti, scegliendo anche in modo più consapevole e sostenibile.
A cura di Arianna Colzi
26 CONDIVISIONI
Immagine

Non è una novità che la Generazione Z, ossia tutte quelle persone nate tra il 1997 e gli anni Dieci, sia attenta ai temi della sostenibilità, soprattutto se si parla di evitare sprechi e fare shopping in modo consapevole. L'ultima tendenza virale su TikTok è l'underconsumption core, letteralmente in italiano il "basso consumo". Decine di migliaia di video da milioni di visualizzazioni raccontano le buone pratiche di giovanissimi e giovanissime che, per esempio, sfoggiano le stesse snearkers da due anni, hanno un solo paio di sandali estivi e molto altro. Non si tratta solo di ottime pratiche in termini di riduzione dei consumi, che comportano meno sprechi e uno shopping più sostenibile, ma anche di uno stile di vita inevitabile per tutte quelle persone che hanno un salario troppo basso. Con l'aumento dei prezzi, il costo degli affitti alle stelle, l'underconsumption core non è solo un approccio sostenibile, ma necessario.

I giovani sono stanchi dello shopping sfrenato esibito sui social

Nei video in cui ragazze e ragazzi mostrano su TikTok quanto un oggetto, un capo di abbigliamento può essere sufficiente e/o resistente, c'è tanto di più. Innanzitutto, è facile leggervi anche una stanchezza piuttosto diffusa di tanti contenuti che propongono soltanto acquisti a non finire. Branded content, regali per i creator, prodotti skincare spacchettati in decine di storie Instagram: da anni le principali piattaforme social sono diventate letteralmente una vetrina. Cercare, quindi, di contrapporre contenuti che possano ristabilire le reali percezioni di com'è fatto l'armadio di una persona comune o quante scarpe possiede è un'operazione lodevole. Il rischio, però, questo trend è di rendere "speciale" quello che in realtà è semplicemente la normalità, al punto che diversi creator hanno rinominato il trend normal consumption, ossia consumi normali.

La precarietà, i salari che non crescono, un costo generale della vita alle stelle sono i fattori predominanti dietro a una tendenza come l'underconsumption core. Certo, il modello di consumo dei giovanissimi è cambiato anche per un fattore socioculturale: l'ansia per le conseguenze nefaste della crisi economica, la possibilità e la necessità di comprare abiti second-hand o di non comprare affatto sono due istanze altrettanto forti. Se da un lato, come per ogni fenomeno di questo tipo, c'è la tentazione di rendere tutto esteticamente gradevole (anche il semplice fatto di posseder un paio solo di scarpe), dall'altro c'è sempre chi riporta le cose con un po' di cruda e sana ironia: "Credo che questa tendenza a consumare meno in realtà sia solo come noi poveri qui fuori cerchiamo di sopravvivere".

@dainty.nugs

Some underconsumption tips ive been trying to follow this year, i am actually spending WAY less already than last year on material items and way more on experiences, traveling, hobbies and spending time with loved ones! #underconsumption #deinfluencing #underconsumptioncore

♬ original sound – speedz!

26 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views