Com’erano Naomi Campbell e Matteo Berrettini da bambini: perché le star mostrano le foto da piccoli
C'è Naomi Campbell da bambina, con i capelli ricci raccolti in uno chignon e un maglione dolcevita. C'è Matteo Berrettini neanche adolescente, al mare, con il sorriso fiducioso e i ricci scompigliati. Ci sono anche Gigi Hadid, Khaby Lame, Paris Hilton e Lee Min Ho, tutti con la loro versione da bambini: sono i protagonisti della nuova campagna di BOSS dal significativo slogan "Boss non si nasce, si diventa". Le star si sono divertite a mostrare le loro versioni da bambini "prima del successo, prima della svolta, prima delle vittorie e della leggenda".
La campagna di BOSS con Matteo Berrettini e Khaby Lame
Il brand BOSS ha riunito tutti i suoi testimonial per una campagna pubblicitaria che mostra la strada per diventare un "boss", in ogni senso. Le star tengono tra le mani le foto in bianco e nero di loro stessi da piccoli, quando potevano solo sognare ciò che avrebbero realizzato in futuro. Per diventare un Boss serve tenacia, dedizione, ambizione e – perché no – anche l'abito giusto: i protagonisti della campagna posano con giacche in colori neutri, camicie candide o felpe logate.
Tra le star scelte ci sono anche i due testimonial italiani del marchio: il tennista Matteo Berrettini, con un completo doppiopetto, e il TikToker da record Khaby Lame, che posa con una varsity jacket e pantaloni sportivi. La star dei social ha anche sfilato in passerella per BOSS, a Milano.
Naomi Campbell e Gigi Hadid: com'erano le top model da bambine
Tra i volti della campagna c'è anche Paris Hilton, che da poco è diventata mamma: tiene tra le mani una foto da bambina dov'è irriconoscibile con frangetta e boccoli. Ad aprire le danze è Naomi Campbell: prima di diventare la Venere Nera, una leggenda vivente delle passerelle, Naomi Campbell era una bambina dagli occhi grandi, con i capelli ricci naturali e i buchi alle orecchie.
Accanto a lei c'è un'altra top model, Gigi Hadid: nelle foto da bambina si notano i capelli chiarissimi, gli occhi verdi e i lineamenti botticelliani che l'avrebbero resa famosissima. Le foto sono un invito a seguire le proprie ambizioni: star non si nasce, si diventa.