Come scegliere colore e fantasia del costume (e sfatiamo il mito del nero che sta bene a tutti)
Anche se ognuno ha la propria fisicità, unica e irripetibile, ci sono alcuni archetipi a cui i consulenti d'immagine sono soliti riferirsi per far meglio comprendere come armonizzare la figura. Non si tratta di raggiungere la perfezione, quanto piuttosto di valorizzarsi, di esaltare i propri punti di forza, senza concentrarsi sui cosiddetti difetti, le cosiddette imperfezioni, su cui troppo spesso si tende a fissarsi. Ferdinando Schetty (Ferschetty sui social) è un consulente d'immagine che ogni giorno lavora con armocromia, tra body shape e facial face. Visto che siamo in piena estate, Fanpage.it gli ha chiesto alcuni consigli per la scelta del costume, per sfoggiare in spiaggia qualcosa che possa far stare bene col proprio corpo. Non sono regole rigide e inattaccabili, ma solo delle dritte, perché ciascuno è libero di indossare ciò che ritiene più adatto al proprio stile.
Come scegliere il costume
Figura a clessidra, a triangolo, a triangolo invertito, ovale e a rettangolo: sono i cinque archetipi a cui si possono ricondurre le fisicità femminili. Si tratta chiaramente di generalizzazioni: ogni corpo è unico e bello per questo. Ma conoscere questi modelli di riferimento facilita nella scelta di un abbigliamento capace di valorizzare al meglio la figura, esaltandone i punti di forza.
Il punto vita, le spalle, i fianchi, l'addome: si tratta di rendere armonico il tutto, attraverso piccoli accorgimenti. Si lavora di proporzioni e di illusioni ottiche. Vale anche per la scelta del costume. Ferschetty dopo aver consigliato i costumi ideali per ciascuno dei cinque archetipi, si è soffermato anche su come orientarsi tra colori e fantasie.
Le fantasie dilatano: come usarle
Le fantasie (fiori, righe) sono strategiche, sono funzionali a giocare con le proporzioni, per armonizzare la figura e creare illusioni ottiche. "Le fantasie dilatano otticamente, soprattutto quella floreale. Prendiamo i due triangoli, in cui c'è una sproporzione visiva tra sopra e sotto. Nel triangolo invertito è meglio usare la fantasia per lo slip. Nel triangolo è meglio per il top, perché quella è la zona più minuta, col monocolore per il sotto" ha spiegato Ferschetty. Nello specifico: il triangolo invertito è una fisicità caratterizzata da spalle ampie e fianchi stretti, mentre il triangolo presenta parte superiore più minuta di quella inferiore.
La fantasia che per i triangoli può essere d'aiuto, può essere più problematica per un'altra tipologia di figura: "Essendo la clessidra una figura ben bilanciata, non bisognerebbe creare sbilanciamenti. La fantasia spesso può dilatare, quindi se si va con una fantasia sopra e colori neutri sotto, si potrebbe a primo impatto sbilanciare la figura superiormente. Nella clessidra il color block aumenta l'effetto vitino da vespa".
Il color block enfatizza il punto vita
Anche i colori giusti sono nostri alleati, se ben usati: "Nel triangolo invertito utilizzare colori più scuri sopra e più chiari sotto, nel triangolo normale invece l'inverso, usare colori chiari sopra e scuri sotto. Nel rettangolo e nell'ovale, per ricreare il punto vita si può giocare col color block del costume intero: costume tutto nero con spacchi più chiari sui fianchi, che creano effetto trikini e riproduce visivamente il punto vita".
Il nero (non) sfina
E sfatiamo il mito del nero che sfina: non è vero che il nero sta bene a tutti! "Il nero è uno dei colori più difficili da gestire, anche se tutti dicono il contrario" ha svelato l'esperto. La verità è che a differenza dell'armocromia, dal punto di vista della fisicità le cose sono diverse "Il nero viene utilizzare spesso per nascondere. Non c'è una persona che predilige questo colore come valorizzazione, ma piuttosto come nascondiglio. Se lo abbino è un altro discorso, perché posso creare effetti ottici, come il color block, che crea ombre visive. Se dobbiamo dire a chi sta bene da un punto di vista di forme: a tutti e nessuno!".