Com’è nato il cappello di Melania Trump e perché ha rischiato di non indossarlo all’Inauguration Day
Melania Trump è di nuovo First Lady e non poteva mancare all'Inauguration Day, la cerimonia di insediamento che si è tenuta ieri al Campidoglio. A differenza degli ultimi 70 anni, l'evento è andato in scena al chiuso e ha visto il 47esimo Presidente americano Donald Trump fare il tradizionale discorso di fronte centinaia di ospiti noti, dalla figlia Ivanka Trump a Elon Musk, fino ad arrivare a Giorgia Meloni (l'unica leader politica europea presente). Ad attirare tutti i riflettori su di sé, però, è stata proprio la "prima donna" statunitense, apparsa elegantissima in un cappotto blu navy in pieno stile royal. A rendere letteralmente imperscrutabile il suo sguardo è stato però il cappello a falda larga personalizzato, un accessorio che a quanto pare le ha permesso di proteggersi sia dai riflettori che dal marito (non a caso la scena del bacio "a distanza" è già diventata virale). In quanti, però, sanno com'è nato il boater hat?
Il cappello su misura di Melania Trump all'Inauguration Day
Per il secondo Inauguration Day della sua vita Melania Trump ha reso omaggio alla moda americana, puntando tutto su stilisti "a stelle e strisce". Se a firmare il cappotto è stato Adam Lippes, il cappello è stato disegnato e realizzato a mano da Eric Javits, designer che ha sfruttato le sue conoscenze di pittura e scultura per creare dei copricapo unici nel loro genere.
Quello pensato per la First Lady, in particolare, nasconde una storia particolare. Che sia nato per diventare una sorta di "scudo" o che volesse essere semplicemente un accessorio ispirato allo stile british dei reali, non importa, l'unica cosa certa è che si tratta di uno dei pochissimi capi personalizzati del designer (e ha richiesto mesi di lavoro per essere tornato a termine).
Perché il designer ha realizzato due cappelli per Melania Trump
La prima cosa fatta da Eric Javits è stata inviare uno dei suoi cappelli d'archivio a Melania, così da capire quale fosse la taglia su cui lavorare. A quel punto ha ideato un modello coordinato all'abito, realizzandolo servendosi di una base in legno che "simulava" la testa. Cucito quasi interamente a mano (solo l'8% è stato fissato a macchina), è un pezzo unico nel suo genere.
A pochi giorni dall'Inauguration Day, però, è capitato un piccolo inconveniente. Durante la spedizione da Miami a New York l'accessorio si è rovinato, apparendo completamente schiacciato all'arrivo. Non potendolo riparare, Eric Javits ha dovuto rifarlo dall'inizio, il tutto in soli 4 giorni. Sebbene sia stata una corsa contro il tempo, alla fine ce l'ha fatta: Melania Trump ha indossato il "secondo cappello", entrando negli annali della storia della moda grazie al suo stile sempre più enigmatico.