Come ci vestiremo il prossimo anno? Look da ufficio, pizzo creamy e vernice, le tendenze dalla Paris Fashion Week

Tra grandi addii (Donatella Versace ha lasciato la direzione della Maison della Medusa) e cambi di poltrona inaspettati (lo stilista Demna è passato dalla Direzione Artistica di Balenciaga a quella di Gucci) si è conclusa la Paris Fashion Week. Dopo le sfilate di New York, Londra e Milano, la Settimana della Moda di Parigi chiude il fashion month, sulle cui passerelle hanno sfilato le collezioni donna per il prossimo Autunno/Inverno 2025-2026. A Parigi abbiamo visto le nuove creazioni dei grandi nomi della moda francese, da Dior a Saint Laurent, da Balmain a Louis Vuitton, e di Maison italiane e internazionali, come Valentino, Miu Miu, Stella McCartney e Balenciaga. Sono poi andati in scena i debutti di Sarah Burton da Givenchy e di Matthieu Blazy da Chanel. Dopo aver dato uno sguardo alle tendenze invernali dalle passerelle della Milano Fashion Week, vediamo quali trend hanno sfilato a Parigi.
Protagonista in passerella è uno stile rigoroso, composto con capi che sembrano rubati dal guardaroba formale, torna di moda la silhouette asciutta, in cui il punto vita è stretto, e tornano in auge anche i peplum dress e le gonne con baschina. In opposizione al basic wear, essenziale e minimal, c'è poi spazio per fantasie animalier, per vezzosi fiocchi e per romantici abiti in pizzo color crema o per modelli con ruche e balze volumetriche. Ecco tutte le tendenze della Paris Fashion Week e la guida ai trend di stagione.
Office mood: lo standard è di moda
Uno dei maggiori trend di stagione è quello che utilizza il tipico abbigliamento "da ufficio", fatto di suits e completi formali, blazer dal taglio rigoroso, fantasie gessate, borse a cartella e occhiali da vista. Demna, nell'ultima collezione firmata per Balenciaga, indaga il concetto di standard, proponendo in passerella una serie di office look basici ed essenziali, con abiti scuri dalle linee over. Stella McCartney ambienta il suo show in un open space con scrivanie, facendo sfilare tailleur doppiopetto e completando gli outfit con occhiali da vista. La stilista reinterpreta i capi da ufficio e le tipiche silhouette formali per creare anche mini abiti dalle spalle imponenti con corpetti strutturati. Ludovic de Saint Sernin cita l'office mood utilizzando le fantasie gessate per corsetti e abiti stringati che mimano le forme di un classico tailleur con blazer e gonna, mentre da Acne Studios e Givenchy sfilano suit fantasia rivisti con linee a clessidra o con imponenti spalline balloon.




Take a bow: maxi fiocchi in passerella
Fiocchi stampati, ricamati, realizzati in lana o utilizzati come maxi decori su gonne e abiti da sera sfilano alla Paris Fashion Week. Il bow trend non si limita all'utilizzo di piccoli fiocchetti in gros grain o in raso, Sarah Burton, ad esempio, disegna per Givenchy completi e gonne pencil, impreziosite da voluminosi fiocchi, decoro che diventa il fil rouge anche della prima collezione firmata da Matthieu Blazy per Chanel. Il designer gioca con questo elemento decorativo ritagliando le sue forme nei completi in maglia, disegnando sui tessuti fiocchi con le paillettes, facendoli spuntare dai maxi pull o ripetendo all'infinito la forma a fiocco sullo scollo di candidi abiti in seta. Il fiocco è da sempre uno dei tratti distintivi dello stile di Alessandro Michele che, anche nella collezione firmata per Valentino, usa fiocchi cuciti, stampati o appuntati su top nude, abiti da sera e gonne con baschina in vita. Fiocchi in tessuti differenti sono elemento distintivo anche per l'Autunno/Inverno 25-26 di Acne Studios, dove appaiono grossi e imponenti sulle creazioni in lana, più delicati e in nuance pastello sugli abiti longuette.




Animalier: il trend delle fantasie maculate e snake
Non solo il classico maculato che ricorda il manto di un leopardo, sulle passerelle parigine spopolano i print animalier più diversi: dallo zebrato, utilizzato da Olvier Rousteing per Balmain, allo snake print che si trasforma in un pattern pixellato nella collezione di Stella McCartney, fino al tigrato dei cappotti in denim di Ganni e ai disegni che ricordano il manto di un gatto stampati sui mini dress in lana di Valentino. Le stampe pitonate sono quelle più utilizzate anche per abiti da sera in seta impalpabile vedo non vedo, visti da Zimmermann, e per i tubini in pelle aderenti, come quelli apparsi da Ludovic de Saint Sernin. Anthony Vaccarello reinterpreta il maculato per Saint Laurent, utilizzandolo su abiti e completi in lucente pvc semitrasparente e strutturato.




Peplum dress: il ritorno della baschina
Dopo aver fatto proseliti nei primi anni dieci dei 2000, tornano di moda abiti e gonne peplo, ovvero quei modelli che hanno in vita un maxi volant chiamato anche baschina. Seguono il trend Maison come Balmain, che propone gonne peplo in pelle nera, mentre da Ganni sfilano baschine sulle gonne in denim. Alessandro Michele disegna per Valentino ali laterali che spuntano dalle pencil skirt, mentre Maria Grazia Chiuri fa sfilare sulla passerella invernale di Dior top e camicie con ruche e baschine in vita.



Vernice: abiti e trench spalmati
Diciamo addio ai classici tessuti in pellami matt, il nuovo trend di stagione lancia trench, abiti e capi in pelle spalmata o in tessuti che sembrano verniciati in nero o borgogna. Cappotti spalmati sfilano da Chloé, Dior e Stella McCartney, da Courreges appaiono abiti asimmetrici e total look in pelle spalmata, mentre Matthieu Blazy disegna per Chanel una serie di outfit con capi in vernice total black.



Pizzo creamy: merletti e trasparenze color panna
Il pizzo di moda il prossimo inverno è creamy, sono diversi infatti gli stilisti che per la stagione fredda disegnano leggerissimo abiti sotto veste e capi vedo non vedo, con merletti e tessuti dalle tonalità "cremose" come il panna, il cipria e il bianco latte. Il pizzo color crema è il fil rouge che attraversa tutta la collezione di Chloé e del marchio Zimmerman, anche Maria Grazia Chiuri propone diversi abiti in pizzo "cremoso" sulla passerella di Dior, mentre è più chiaro e candido quello scelto da Isabel Marant per gli abiti nude che hanno sfilato a Parigi.



Tuta couture: il look sporty invade le passerelle
Lungi dall'essere ormai solo un capo del guardaroba sportivo, la tuta sfila in passerella negli outfit più trendy di stagione. Da Miu Miu le tute in marrone e blu a contrasto diventano a tutti gli effetti protagoniste e sono abbinate ad accessori bon ton come cappelli retrò, borse in vernice e stole in pelliccia. Demna lancia sulla passerella di Balenciaga una collabo con Puma e reinterpreta la classica tuta trasformando le felpe in mini gonne legate sui fianchi che si indossano con altissimi cuissardes. Tute luxury, ancora in marrone, sfilano poi da Louis Vuitton, dove lo stilista Nicolas Ghesquière disegna look ispirati al gym mood e realizzati con ciniglia brown.



Balze: vestiti e gonne con le ruche
Abiti con maxi ruche e gonne a balze sfilano a Parigi in drammatici look dove i volumi fatti a scala creano affascinanti disegni. Gli abiti a balze sono da sempre un feticcio di Alessandro Michele che, anche nella collezione disegnata per Valentino, propone long dress con balze arricciate color oro. Micro balze ondulate appaiono nei romantici abiti color pastello di Chanel, mentre da Louis Vuitton il trend viene estremizzato grazie a enormi gonne realizzate con maxi balze in tulle.



Clessidra: la silhouette ha il punto vita stretto
Dopo diverse stagioni in cui a dominare sono stati i completi oversize e i blazer dalla linea extra large, tornano in auge giacche e abiti a clessidra, in cui il punto vita stretto è protagonista. Sarah Burton gioca con proporzioni sinuose, proponendo abiti dalla linea a clessidra che ricordano una giacca smoking. Strettissimo, e in contrasto con le maxi spalle, il punto vita dei look griffati Schiaparelli, affusolato anche il centro degli abiti clessidra disegnati da Maria Grazia Chiuri, che reinterpretano la classica silhouette di Christian Dior all'interno di mini abiti strutturati e decorati da pizzo nero a contrasto.



Quadri psichedelici: check e tartan a colori
Check, tartan e fantasie a quadri sono sempre un must in inverno, la novità per il prossimo anno sono però le varianti di queste stampe in colori accesi, quasi psichedelici. Miu Miu propone una serie di bomber e giacconi con fantasie a quadri intrecciati dai colori primari che ricordano quelle tipiche degli anni '60, da Vivienne Westwoodsfila un tartan giallo fluo su blazer dalle spalle appuntite, coordinati con micro gonne dall'orlo ondulato, mentre sembrano disegnate con il neon le fantasie a quadretti viste sulla passerella invernale di Chanel.



Crocodile: pelle effetto cocco
Tra le lavorazioni più particolari della pelle e di altri tessuti c'è quella martellata a effetto cocco, realizzata in modo tale da ricreare il motivo del manto di un coccodrillo. Diversi designer propongono look con lavorazioni simili lanciando uno dei trend per la prossima stagione fredda. Tra questi Olvier Rousteing, che disegna per Balmain enormi trench in pelle dalla texture materica. Haider Ackermann, che ha presentato a Parigi la prima collezione disegnata per Tom Ford, fa sfilare una serie di outfit in total black leather tra cui spiccano shirt e altri capi in candida pelle con texture crocodile. Molto particolare infine la lavorazione dei capi in suede vista sulla passerella di Louis Vuitton, dove sfilano outfit in cui tutto, dagli accessori agli abiti, prevede un disegno che segue il trend cocco.







