Collanine colorate, la mania dell’estate: creando il nostro gioiello riusciamo a liberare la mente
Ogni anno spuntano come funghi nuovi trend modaioli che colorano la stagione estiva. Spesso queste tendenze durano una stagione sola e vengono dimenticate in fretta, altre volte ritornano di anno in anno diventando un must have estivo, una costante stagionale. Questo è quello che avviene ciclicamente con i bijoux estivi: collanine colorate, bracciali con le perle e cavigliere fatte di conchiglie sono l'accessorio da avere (sempre) in estate.
La tendenza del 2024 sono le collane con micro perline colorate o magari arricchite con conchiglie e dettagli in madreperla. Quest'anno, però, la mania va ben oltre il desiderio di indossare un semplice bijou da spiaggia, non ci si limita ad abbinare al costume un particolare tipo di collana colorata: il trend prevede la creazione del suddetto gioiello. Ultimamente, oltre a vedere crescere esponenzialmente brand specializzati in gioielli colorati, abbiamo assistito a un interesse spasmodico verso i braccialetti e le collanine fatti a mano a casa propria.
L'effetto Taylor Swift e i choker in passerella
Sarà tutto merito dell'effetto Taylor Swift? Sono infatti celebri i braccialetti dell'amicizia, realizzati con perline colorate, lettering ed emoticon, che le fan e i fan creano prima del concerto per poi poterli scambiare durante l'evento. La mania dilaga anche sui social, dove sono migliaia i video tutorial e i consigli per creare bijoux, il che ha reso praticamente introvabili negli shop i kit fai da te per la creazione di bracciali e collane.
Non sempre c'è un unico elemento che dà il via alla moda del momento. Spesso si intersecano fattori socio-culturali, uniti magari al "supporto" di contenuti virali sui social e a elementi legati allo star system e al fashion system. Anche quello delle collane estive e dei choker è un trend che trova le sue radici sulle passerelle. Lo scorso anno erano diventate virali su TikTok le collane di perle, soprattutto quelle di Vivienne Westwood spopolavano tra i giovanissimi, anche grazie allo sfoggio di questo tipo di gioielli nei look di trapper e altri artisti della scena musicale.
Poi c'è stato il ritorno del choker e di tutti i modelli che aderivano al collo, mentre sulle passerelle della Primavera/Estate 2024 c'è stato un susseguirsi di macro collier a catena dalla trama extra large, trend che si è evoluto in quello più pop delle collane micro ed essenziali, caratterizzate solo dai colori delle pietre utilizzate per crearle.
La mania che ha contagiato i royal babies
La mania per i summer jewel ha contagiato anche i reali d'Inghilterra. Solitamente i componenti della famiglia reale indossano solo abiti formali o sfoggiano comunque look casual essenziali, gli accessori sono abbinati in maniera meticolosa e nella maggior parte dei casi i gioielli sono realizzati con pietre e materiali preziosi.
I royal babies sono riusciti a rompere le regole e in diverse occasioni pubbliche sono stati immortalati con i tipici braccialetti estivi colorati e super cool. La prima è stata Charlotte, che a Wimbledon sugli spalti è apparsa con i bijoux colorati, poi è stata la volta di George. Nel ritratto realizzato per il compleanno il principino ha trasgredito le regole del dress code reale: sotto l'abito formale con giacca e camicia spunta il braccialetto estivo, forse un regalo della sorella Charlotte. Persino re Carlo non ha resistito al trend e in un evento ufficiale ha rivelato, per sbaglio, la presenza del braccialetto colorato nascosto sotto il polsino della camicia.
Le collanine colorate di Angelina Mango
In Italia ci ha pensato Angelina Mango sul palco di Sanremo 2024 a rendere mainstream la tendenza. In uno dei versi de La Noia, brano con cui ha vinto la kermesse musicale, la cantante cita i bijoux del momento: "A me hanno dato le perline colorate per le bimbe incasinate con i traumi". Forse per questo ha completato i suoi look sanremesi con collane del brand italiano Collanine Colorate, che dopo l'apparizione all'Ariston è riuscito a intercettare una grossa fetta di pubblico e ad accrescere la propria fama.
La collana della cantante che ha lanciato il trend in Italia è la prima realizzata dal marchio artigianale Collanine Colorate, creato da Lorenzo Franchini e Giacomo Giovagnoli. È Lorenzo Franchini a rivelarlo a Fanpage.it: "Quella tutta colorata che ha indossato Angelina Mango a Sanremo sembra una collanina semplice ma è fatta a mano con perline di vetro naturalmente colorate, ognuna nasce di un colore diverso. Da quella collana deriva il nome del brand". Franchini ci spiega anche come è nato l'ormai iconico bijou: "La sequenza della nostra collana colorata iconica è stata studiata cercando un equilibrio di colori, che sono tutti presenti, e creando un'alternanza fra tonalità chiare e scure, colori accesi o brillanti, mixati con nuance più polverose e neutre".
Da quel momento il trend è esploso e il marchio ha iniziato a diventare virale sui social: "Il marchio nasce nel 2020 – spiega Franchini – avevo realizzato una collanina per me con perline colorate da indossare d'estate. Poi alcuni amici mi hanno chiesto di farne una anche per loro. Nel frattempo abbiamo creato una pagina sui social e sono iniziate ad arrivare le prime richieste, con il passaparola il marchio è cresciuto, è arrivato poi il sito e poi abbiamo iniziato a fare tanta attività con i social. Nel maggio 2023 abbiamo deciso che era arrivato il momento di fare il grande salto e di lasciare i nostri precedenti lavori per dedicarci interamente al progetto".
Portafortuna colorati alle Olimpiadi 2024
Tutto parte dunque da un unico modello colorato che viene poi lanciato da una cantante su un palco importante. Da dove nasce però il trend delle collanine con perline colorate? "Un ritorno globale del girocollo e dell'accessorio colorato, fatto di perline o pietre dure, c'era già prima del lancio del nostro marchio – rivela Franchini a Fanpage.it – Anche il trend delle perle, lanciato da trapper e musicisti, ha contribuito a far crescere la tendenza". Nell'estate 2024 il trend si è evoluto, le perle bianche pian piano hanno lasciato spazio ad altri dettagli e tonalità: "C'è un grandissimo ritorno della conchiglia – spiega il creativo di Collanine Colorate – sicuramente è il trend di questa stagione. Insieme anche al mondo delle collane dalle tonalità pastello". I bijoux multicolor sono poi arrivati alle Olimpiadi di Parigi, indosso alle campionesse di pallavolo della squadra italiana, che hanno scelto proprio alcuni pezzi di Collanine Colorate come portafortuna per le gare.
"Le persone amano avere cose uniche"
Come si diceva, il trend delle perline colorate ha generato anche una mania legata alla creazione di questi bijou. Tutto ciò deriva dal desiderio di tornare alla manualità, al piacere di creare qualcosa di unico, di dedicarsi a un'attività che ci permetta di staccare gli occhi dallo smartphone? La risposta secondo Lorenzo Franchini è sì: "C'è un grande ritorno all'attività manuale e non solo tra i giovani. Noi organizziamo anche dei workshop in cui diamo la possibilità alle persone di creare da sole il proprio bracciale o la propria collanina, è un progetto che quest'anno è veramente esploso. Ci siamo resi conto di come piaccia a tutti, dai bambini ai nostri coetanei, fino alle persone più adulte. Credo che il successo di queste attività sia da rintracciare nel desiderio di un ritorno alla semplicità, di compiere un gesto che ci fa staccare con tutto, che ci permette di girare il telefono dall'altra parte e dire: ok per questi 15 minuti mi concentro su un'attività manuale, che è solo mia e decido io come fare. Secondo me poi il successo dei bijoux fai da te ha anche a che fare con il tema della customizzazione e della personalizzazione: le persone amano avere cose uniche"
"Inoltre si tratta di un'attività manuale semplice – continua Franchini – quindi alla portata di tutti. Mentre alcune attività, come lavorare la ceramica, sono più complicate e richiedono più tempo e più risorse, quella della creazioni di bijoux con perline è un'attività semplice, attraverso cui posso concretizzare facilmente la mia idea, attraverso cui posso creare una cosa di personale e di fatta a mano. Il tutto riuscendo a staccare per un po' con la testa. Anche io e il mio compagno (Giacomo Giovagnoli con cui ha creato il marchio n.d.r.) all'inizio passavamo le nostre serate a fare collanine. Entrambi all'epoca lavoravamo in ufficio davanti al computer tutto il giorno, l'attività serale delle collanine ci portava in un'altra dimensione".
Sembra dunque che dietro la "collanine mania" ci sia anche un fattore che ha poco a che fare con la moda intesa in senso stretto. Si tratta di un trend che potremmo definire "artigianale" alla base del quale c'è la voglia di creare qualcosa con le proprie mani, qualcosa di unico e personale. Basta fare una veloce ricerca sui social con le parole chiave adatte per avere dinanzi agli occhi uno stuolo di tutorial e video di persone, giovani e non, che creano piccoli gioielli con perline e altre componenti. Si tratta di un'attività non complicata ma certamente minuziosa, che prevede anche una buona dose di pazienza.
Il bisogno di tornare alle attività manuali
Come mai molte persone in questo momento si approcciano a un tipo di attività simile? Per avere un quadro completo sul trend e sugli eventuali effetti di quest'ultimo, abbiamo interpellato anche Giuseppe Iannoccari: neuropsicologo, docente di Scienze Umane all'Università Statale di Milano e Presidente di Assomensana. "Non credo si tratti solo di una moda – afferma l'esperto – secondo me si va verso una compensazione di una periodo nel quale siamo stati troppo fermi davanti a un schermo, un periodo nel quale abbiamo utilizzato pochissimo le mani. Quando usiamo le mani, creiamo qualcosa che rimane: una collanina, un vaso o un disegno. Bisogna tenere anche conto che evolutivamente siamo fatti per creare qualcosa, non siamo fatti per pensare e basta."
La mania creativa potrebbe avere a che fare con un fattore psicologico, legato al desiderio di creare qualcosa autonomamente e soprattutto ai benefici che un'attività manuale porta. L'attività minuziosa che serve per creare una sequenza con perline e altri componenti pare abbia un effetto benefico sul cervello e possa risultare particolarmente rilassante, soprattutto per coloro che non abituati ad attività manuali quotidiane che stimolano il cervello. In un epoca in cui il nostro sguardo è fisso sullo smartphone, un hobby manuale si configura come una fuga, come un momento di totale relax in cui staccare la spina. Ci si allontana dagli output esterni, come quelli di tv, social network e smartphone che quotidianamente ci bombardano, per dedicarsi a un'attività differente che impegna e stimola il cervello.
I benefici del fai da te sul cervello
Il concentrarsi su un'attività manuale rilassa e rende felici perché stimola i centri del piacere, a confermarlo a Fanpage.it è il Dottor Iannoccari: "Le attività manuali hanno la caratteristica di essere collegate ai centri del piacere. Quando facciamo qualcosa di manuale attiviamo i collegamenti che ci sono tra le aree motorie e le aree sottocorticali al centro del cervello, quindi tutti i circuiti dopaminergici, i quali sono deputati alla gratificazione. Se portiamo a termine un'attività manuale sentiamo un senso di gratificazione. Quando si crea utilizzando e muovendo le mani c'è sempre una una gratificazione maggiore. Motivo per il quale un artista tenderà a lavorare più: la sua creatività lo gratifica a tal punto che non è interessato a smettere di lavorare.
Allo specialista abbiamo anche chiesto se attività manuali, come il gardening, il lavorare la creata o il creare accessori e bijou possa avere effetti positivi sul cervello: "Se parliamo di potenziamento del cervello il suggerimento è quello di fare qualcosa che non si sa fare. Quando portiamo a termine un compito manuale nel cervello c'è molta attività neuronale, dunque la maggior parte delle attività manuali fanno bene al cervello. È importante però che alla base di queste attività ci sia una pianificazione, che ci sia una sequenza. Ciò vuol dire che non basta muovere le mani a caso, bisogna che le mani seguano una procedura. Deve dunque esserci una sequenzialità che consente di costruire qualcosa".
Lo specialista tiene anche a specificare che "c'è differenza tra attività manuale creativa e attività manuale produttiva o esecutiva. Queste due tipologie di manualità stimolano parti diverse del cervello. Nel primo caso parliamo di una manualità più artistica, quella ad esempio che serve per lavorare la creta e che consente di realizzare qualcosa che prima non c'era. Poi c'è un'altra tipologia di manualità che deriva dal costruire qualcosa seguendo una procedura, pensiamo ad esempio ai celebri mattoncini di plastica colorata. Quest'ultima richiede una procedura specifica meno creativa perché è basata su uno schema predefinito, fatto di passaggi che bisogna seguire per arrivare al risultato finale".