Chiara Ferragni ricorda il fitting prima di Sanremo: qual è il suo abito preferito del Festival
Chiara Ferragni ha appena portato a termine una delle esperienze più importanti della sua carriera, quella al Festival di Sanremo 2023. L'evento ha rappresentato il suo debutto in tv ed è stato un successone, tanto che ancora oggi se ne parla. Per arrivare preparatissima sul palco dell'Ariston l'imprenditrice si è preparata per mesi: ha seguito delle lezioni di public speaking, ha incontrato il presentatore Amadeus in più di un'occasione e ha cominciato a studiare i look a partire dalla scorsa estate, dando vita a dei look manifesto firmati Dior e Schiaparelli che sono riusciti a lanciare un messaggio forte all'insegna del femminismo e della liberà. Il risultato è stato impeccabile ma solo oggi Chiara ha rivelato qual è l'abito che ha amato più di tutti.
Chiara Ferragni rivela il suo vestito preferito di Sanremo
A meno di una settimana dal termine dell'esperienza sanremese Chiara Ferragni è tornata a ricordare la sua prima volta all'Ariston sui social. Sugli abiti che indossato ormai si sa praticamente tutto ma, almeno fino ad oggi, mancava un dettaglio originale: in quanti si sono chiesti quale fosse il suo preferito? Proprio nelle ultime ore l'imprenditrice ha soddisfatto la curiosità dei fan, condividendo una foto realizzata durante uno dei fitting pre-Festival con indosso l'iconico vestito "nudo" di Dior. Nella didascalia ha poi scritto "Prove del mio abito preferito", lasciando ben poco alle interpretazioni.
Il significato dell'abito nudo
L'abito nudo di Dior che Chiara Ferragni ha indossato a Sanremo si chiama il "vestito senza vergogna" ed è un pezzo realizzato appositamente per lei per portare l'attenzione sui diritti delle donne. Fin da quando ha terminato la sfilata sulla scalinata dell'Ariston l'imprenditrice ha sottolineato di non essere nuda ma che il tessuto è stato "dipinto" sul suo corpo, simulando l'effetto nudo. L'obiettivo? Mostrare il corpo "al naturale", liberato dalla vergogna che è sempre stata imposta al sesso femminile a partire da Eva. L'illusione della nudità è stato dunque un modo per ricordare a tutte che mostrarsi o indossare qualcosa di sexy non autorizza a giustificare ogni forma di violenza.