Chiara Ferragni in pantaloni a Sanremo: “Non rinunciate alla femminilità, non è una debolezza”
Chiara Ferragni è la regina della finale di Sanremo 2023 e ha portato all'Ariston messaggi importanti per le donne anche attraverso i suoi abiti. Dopo l'abito scultura con il seno, il vestito blu e oro con il nudo dipinto e l'outfit con la collana utero, a tarda notta arriva il momento del terzo cambio d'abito. Il quarto look della co-conduttrice celebra la "femminilità maschile" e sfata il mito che una donna, per essere presa sul serio, debba comportarsi da uomo.
Chiara Ferragni e il corsetto con gli addominali a Sanremo
Dopo tre vestiti lunghi, Chiara Ferragni sfoggia il primo look in pantaloni della serata. Ancora una volta si tratta di un outfit Schiaparelli disegnato dal direttore creativo Daniel Roseberry, composto da pantaloni svasati in velluto nero e un top con spalle strutturate e sandali Giuseppe Zanotti.
Il dettaglio simbolico è il corsetto con un ricamo di perline che simula gli addominali, un'allusione alla forza. Per completare il look la co-conduttrice ha tirato indietro i capelli in uno chignon che metteva in risalto il make up con rossetto rosso e ha scelto gioielli dorati: orecchini maxi e una spilla a forma di colomba. Dove l'avevamo già vista? È molto simile a quella indossata da Lady Gaga all'Inauguration Day, ma più discreta.
L'abito di Chiara Ferragni manda un messaggio agli uomini
L'outfit è una "caricatura degli stereotipi sessisti" e ancora una volta Ferragni ne affida l'esegesi a un post Instagram. "In molti credono che una donna per essere presa sul serio in certi ambiti debba assumere comportamenti maschili o debba vestirsi da uomo – spiega la co conduttrice – Un messaggio agli uomini ancora convinti nella narrazione del “mostrare i muscoli” per essere definite donne degne di rispetto".
Ferragni con il suo look ha voluto mandare un messaggio alle donne: "Non rinunciate alla vostra femminilità perché da qualcuno è considerata un punto di debolezza". E prosegue: "Perché è proprio lì che si trova la forza delle donne".