Chiara Ferragni a Sanremo, la sua presenza vale 39 milioni di euro in Miv
Quanto vale la presenza di Chiara Ferragni sul palco dell'Ariston? L'imprenditrice è stata co-conduttrice della prima e dell'ultima serata: ha affiancato Amadeus e Gianni Morandi, superando le aspettative del pubblico in fatto di stile. L'influencer, infatti, si è affidata a Dioe e Schiaparelli per i look da sfoggiare: in entrambi i casi ha puntato su creazioni significative, capaci di lanciare messaggi e "parlare" di temi a lei cari. Dalla gonna-gabbia al nude look, dal vestito a effetto body-painting fino ai pantaloni del gran finale, ogni outfit era studiato per parlare di donne e libertà, di diritti e autodeterminazione, di imposizioni sociali e stereotipi. Ora che la kermesse è finita, è tempo di tirare le somme in termini di impatto mediatico.
L'impatto mediatico di Sanremo (grazie a Chiara Ferragni)
Si chiama Miv ed è l'acronimo di Media Impact Value. È un'unità di misura brevettata da Launchmetrics, società americana di web marketing specializzata nell'analizzare le performance dei brand, soprattutto quelli del settore Moda e Lusso. Il Miv serve per misurare l'impatto dei brand. Tiene conto di varie metriche e valori, tutti utili a determinare il peso dei marchi nelle più disparate occasioni e su tutte le piattaforme. Il Festival di Sanremo è diventato oggetto di studio da parte della società.
Il Festival ha più che raddoppiato le sue performance, chiudendo la 73esima edizione con 310 milioni di euro in Miv. Rispetto all'edizione dello scorso anno, c'è stato un +133%, visto che nel 2022 la kermesse si era fermata a 133 milioni. Questo incremento è merito della presenza di Chiara Ferragni all'Ariston, che ha sì fatto la co-conduttrice ma non è venuta meno al suo ruolo di influencer e fashion addicted. In fondo è la passione per la moda ad averla resa un punto di riferimento e non si è smentita a Sanremo 2023, dove non ha deluso le aspettative di chi si aspettava da lei qualcosa di memorabile, in termini di look. Da sola, Chiara Ferragni ha registrato 39 milioni di euro in Miv.
Come ha influito Chiara Ferragni sui brand
Chiara Ferragni ha scelto di portare sul palco di Sanremo 2023 le creazioni (alcune realizzare appositamente per lei) di Maison a lei particolarmente care: Dior e Schiaparelli. Entrambi hanno risentito, positivamente, di questa decisione. Nella prima serata l'imprenditrice ha indossato quattro abiti personalizzati disegnati da Maria Grazia Chiuri, direttore creativo del brand. Erano veri e propri abiti-manifesto carichi di significato. Il progetto è valso alla Maison del gruppo Lvmh ben 9,3 milioni di euro in Miv. Stesso riscontro positivo, in Miv, anche per Schiaparelli, la Maison portata all'Ariston nella serata conclusiva del Festival di Sanremo. Il marchio di Diego Della Valle ha raggiunto quasi 3 milioni di euro in Miv.
Anche Nielsen, altra azienda del marketing, ha svolto delle indagini. È emerso che i look di Dior hanno generato oltre 1000 post e una media di 14 mila interazioni per condivisione. Leggermente al di sotto Schiaparelli, con 456 post e una media di oltre 20 mila interazioni per post. I calcoli sono stati fatti anche nel settore Beauty. Sephora il partner ufficiale del Festival per il make-up, ha guadagnato 1,4 milioni di euro in Miv.