Chi veste Giorgia a Sanremo 2024, la stylist a Fanpage.it: “Mi ha chiesto di essere comoda”
Dopo aver vinto la gara canora con il brano Come Saprei a Sanremo 1995, è tornata lo scorso anno sul palco dell'Ariston presentando in gara il pezzo intitolato Parole dette male, con indosso una serie di elegantissimi abiti lucenti firmati Dior. Quest'anno per l'edizione 2024 del Festival, Giorgia salirà su quello stesso palco ma in una versione del tutto inedita: condurrà per la prima volta, al fianco di Amadeus, una delle serate.
Tutti ricordano la semplicità di Giorgia quando, agli inizi di carriera, conquistò il primo posto della kermesse musicale, ritirando il premio con un una semplicissimo blazer nero. Ancora oggi quel look è il simbolo di un'artista che da sempre ha scelto sul palco un'eleganza ricercata e minimale, rappresentando alla perfezione la sua arte con look ben studiati e mai fuori fuoco. Dietro questi look c'è Valentina Davoli, la stylist che da oltre 20 anni la segue, creando per lei i look per ogni tipo di palco, da quelli dei concerti a quelli delle trasmissioni televisive.
A Sanremo 2024 Giorgia sfoggerà un guardaroba custom made firmato Dior, confermando lo stretto legame con la designer della Maison, Maria Grazia Chiuri, con cui da anni ormai collabora. In attesa di farci stupire e di vedere i suoi abiti per il Festival abbiamo intervistato Valentina Davoli, per avere alcune anticipazioni sui look di Giorgia e scoprire qualche aneddoto legato al dietro le quinte.
Partendo da Giorgia, a cosa avete pensato per il palco? Quale sarà lo stile per Sanremo 2024?
Abbiamo ovviamente riconfermato questo rapporto meraviglioso che da tempo c'è con Dior e con Maria Grazia Chiuri (Direttrice creativa della Maison, n.d.r.) e definito con loro delle linee per lo stile di Giorgia, ma sarà una sorpresa.
Il legame tra Giorgia e Dior è un legame di lunga data.
C'è proprio un dialogo, ci sono vissuti e caratteri simili, di come vedi anche la vita, c'è la condivisione di un contenuto.
E' la prima volta che vedremo Giorgia alla conduzione e non come concorrente sul palco di Sanremo. Ci sono state delle richieste particolari che ti ha fatto riguardo agli abiti per il Festival?
Mi ha chiesto solo di essere comoda, del resto me lo chiede sempre, pur mantenendo come chiave di riferimento di massima quella della femminilità.
Maria Grazia Chiuri da sempre utilizza gli abiti delle sue collezioni Dior per lanciare messaggi forti, legati al femminismo e al corpo delle donne. Anche nei look di Giorgia ci sarà qualcosa di simile?
Diciamo che il messaggio di quest'anno è Giorgia, è proprio lei.
Quando avete iniziato a lavorare con Giorgia su Sanremo 2024 avete guardato anche al passato, alle sue precedenti partecipazioni sul palco dell'Ariston?
No, il lavoro attuale non ha nulla a che vedere con quello che abbiamo già fatto in passato durante la sua carriera.
Da quanto tempo lavori con Giorgia e com'è lavorare con lei?
Collaboriamo da 22 o 23 anni. Lavorare con Giorgia è come lavorare con la tua migliore amica. Il nostro è un rapporto di grandi confronti che ha permesso di crescere ad entrambe. E' un rapporto molto bello e costruttivo.
Come si è evoluto negli anni lo stile di Giorgia?
Mi sono resa conto che con Giorgia abbiamo veramente fatto di tutto: cose che adesso vediamo riproposte noi le abbiamo portata in scena vent'anni fa. Con lei abbiamo toccato ogni tipo di stile, dal casual più street al sexy assoluto. Tutti gli aspetti li abbiamo già toccati. La sua più grande evoluzione la vedo in questa massima espressione della femminilità, soprattutto in alcune circostanze. Il look di Giorgia si modula poi molto su quello che deve fare: se deve fare un videoclip è una cosa, se deve stare su un palco è un'altra, se deve andare in televisione è un'altra ancora.
Da stylist ci sono delle figure, delle icone del cinema, della musica o del mondo della moda a cui guardi? Da cosa prendi ispirazione per creare un look?
La storia della moda e del costume per me sono fondamentali. Anche perché io mi occupo anche di costumi di scena, lavoro con un regista molto famoso, che è Giuliano Peparini, con il quale realizzo tutta una parte di costumi proprio da zero. Più che ispirarmi a un'attrice, io guardo a quello che è stato il percorso della moda negli anni. Poi recentemente ho avuto la possibilità a Parigi di vedere la sfilata Haute Couture di Dior, di entrare nei loro saloni dell'Alta Moda e devo dire che è stata un'esperienza importante e di grande ispirazione. E' stato un sogno per me vedere un abito d'Alta Moda e toccarlo con mano, vedere la lavorazione, la precisione. Parliamo di un lavoro incredibile.
Hai partecipato come stylist a tanti Sanremo, ricordi un incidente di stile?
Ci fu l'abito di Scognamiglio che Giorgia indossò quando andò a Sanremo come super ospite. In quell'occasione lei prima di salire sul palco mi chiese di slacciarle il bustier interno per agevolare la respirazione, questo un secondo prima dell'ingresso sul palco. In scena non cadde nulla ma Giorgia aveva la sensazione che l'abito le scivolasse, ma quell'abito non sarebbe mai scivolato perché avevo appuntato un elastico interno, quindi è andata bene, però fece il gesto di tirarlo su e da lì ovviamente uscirono articoli e foto sui giornali.
A Sanremo 2024 curerai anche lo styling di Fiorella Mannoia, che indosserà abiti di Luisa Spagnoli. Puoi anticiparci cosa vedremo sul palco?
L'ispirazione è stata il pezzo che lei porta e ovviamente tutto il discorso dedicato alla donna. Abbiamo puntato sull'eleganza che da sempre contraddistingue una signora della musica come Fiorella. Abbiamo anche aggiunto un tocco di femminilità estremo, qualcosa di molto, molto femminile.
C'è un legame del look di Fiorella Mannoia con il brano che presenterà a Sanremo?
Abbiamo fatto una richiesta al brand solo per agevolare dei movimenti che Fiorella farà sul palco. Abbiamo puntato a questa massima espressione della femminilità, anche come omaggio alla donna in quanto tale.