Chi ha firmato l’abito trasparente di Simone Biles alla prima della sua docu-serie
Domani, venerdì 25 ottobre, su Netflix verrà rilasciata la seconda parte di Simone Biles Rising: Verso le Olimpiadi, la docu-serie che racconta il viaggio verso le Olimpiadi di Parigi 2024 della campionessa statunitense di ginnastica artistica. Se nel 2020 si era ritirata per concentrarsi sulla sua salute mentale, la scorsa estate ha letteralmente trionfato, diventando l'atleta la più premiata della storia. Negli ultimi episodi della saga Simone darà spazio a pensieri e momenti intimi che l'hanno accompagnata durante la conquista delle medaglie, mostrandosi accanto ad alcune delle persone più importanti della sua vita, dall'ex compagna di squadra nella nazionale Aly Raisman al marito Jonathan Owens. Ieri all'Egyptian Theatre di Los Angeles le puntate sono state proiettate in anteprima e per l'occasione la campionessa ha sfoggiato un look da gala dall'effetto vedo-non vedo.
Simone Biles come una sirena alla prima
Ieri sera a Los Angeles si è tenuta la première della Parte 2 della docu-serie su Simone Biles, la cui grande protagonista è stata proprio la campionessa olimpica. Da sempre cura il suo stile in modo accurato, basti pensare al fatto che durante le gare di Parigi si era distinta per originalità e glamour con dei body scintillanti e dal profondo significato simbolico, e anche sul red carpet dell'evento non ha deluso le aspettative dei fan. Si è affidata a una stilista a lei particolarmente cara, Galia Lahav, la stessa che ha firmato anche il suo abito da sposa per il matrimonio con Jonathan Owens. Questa volta, però, niente total white, si è trasformata in una sirena in carne e ossa.
L'abito vedo-non vedo di Simone Biles
L'abito di Galia Lahav indossato da Simone Biles per la prima della sua docu-serie è una lunga sirena in chiffon nero, un modello con il bustier aderente e scollato ricoperto di fiori tropicali multicolor e la gonna sinuosa in tessuto trasparente. L'atleta ha così seguito il trend dell'effetto vedo-non vedo, lasciando in vista le gambe e facendo svolazzare la seta di fronte i fotografi presenti. Non sono mancati i tacchi a spillo e i punti luce con dei gioielli scintillanti, mentre per quanto riguarda i capelli li ha tenuti sciolti e leggermente ondulati, mettendo in risalto le lunghezze extra. Simone non riuscirebbe forse a fare concorrenza anche alle dive hollywoodiane?