Chi è Carmen Panepinto Zayati: l’ingegnera delle Marche rappresenta l’Italia a Miss Universo
La finale internazionale di Miss Universe si svolgerà a El Salvador il prossimo 18 novembre. Tutti i Paesi partecipanti stanno eleggendo le loro rappresentanti e anche l'Italia ha ufficialmente la sua. Carmen Panepinto Zayati è la nuova Miss Universe Italy 2023: sarà lei a volare oltreoceano col tricolore, per rappresentare il Belpaese.
Chi è Carmen Panepinto Zayati
Anche l'Italia ha eletto la sua reginetta di bellezza, che tenterà di portare a casa la corona di Miss Universo. L'anno scorso ci ha provato Virginia Stablum, che alla prestigiosa competizione internazionale ha omaggiato le donne che lottano per la libertà. Tra qualche mese sarà invece Carmen Panepinto Zayati a partecipare al concorso. La miss è nata a Vittoria (RG) ma vive a Roma e ha rappresentato le Marche nella finale nazionale, arrivando nel testa a testa conclusivo con Andrea Pepi, Miss Universe Sicilia.
La miss appena eletta è una sportiva, grande appassionata di arti marziali, MMA e Muay Thai. Ama molto viaggiare e questo le ha permesso di arricchire notevolmente le sue conoscenze, a contatto con lingue e culture molto diverse: Africa, America, Medio Oriente, Asia. A 16 anni decisiva è stata un'esperienza di volontariato in Thailandia, dove ha insegnato inglese ai bambini poveri di una zona rurale.
È laureata in Ingegneria elettronica a Pisa e ora sta studiando Ingegneria biorobotica presso la Sant'Anna. Il suo obiettivo è specializzarsi in protesi bioniche ed organi artificiali, per cercare modi innovativi per migliorare la qualità della vita delle persone attraverso la tecnologia. "Credo fermamente che l'essenza di essere Miss Universe risieda principalmente nell'utilizzo delle proprie conoscenze e del proprio vissuto, elementi imprenscindibili che ti aiutano a sostenere il prossimo. Ed è anche attraverso la partecipazione al concorso, che ho trovato ispirazione e motivazione, per incoraggiare ragazze e donne, a perseguire i propri obiettivi ed a portare cambiamenti positivi nelle loro vite" ha commentato.
Da ingegnera, sa bene quanto sia difficile questo percorso. Il mondo STEM è a prevalenza maschile e lei ha fatto proprio di questo argomento la sua personale battaglia: "La ma missione si concentra sull'empowerment delle donne nel campo STEM: scienze, tecnologia, ingegneria e matematica. Comprendo che una delle principali sfide che le donne affrontano in questo settore è la mancanza di modelli femminili da seguire. Anche per questo ambisco a contribuire all'abbattimento degli stereotipi legati alle donne, che spesso costituiscono delle barriere per il loro successo, soprattutto in campi scientifici".
Gli studi scientifici per lei sono un modo per contribuire all'innovazione della società, ma soprattutto per aiutare il prossimo, nello specifico motivare le giovani donne e incoraggiarle e seguire i loro sogni, senza farsi abbattere da antichi stereotipi. "Sono fermamente convinta che investire nell'istruzione e nell'empowerment delle donne sia la chiave per trasformare le comunità e raggiungere gli obiettivi globali" ha detto.